Il dispositivo, alimentato a energia solare, permette di abbattere l’utilizzo di sostanze chimiche nella depurazione delle acque del fiume Po e di risparmiare la risorsa idrica. Il progetto presentato a Roma.
La centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro (Ferrara) è protagonista di un progetto innovativo che permette, utilizzando la tecnologia a ultrasuoni, di contenere la formazione di alghe nei bacini d’acqua per uso industriale o civile abbattendo in maniera significativa l’utilizzo di sostanze chimiche. Il Gruppo Hera ha infatti deciso di sperimentare la tecnologia proposta da Lg Sonic, società olandese leader nel settore del ripristino degli ecosistemi acquatici con sede centrale nei Paesi Bassi.
Installato a febbraio nell’impianto ferrarese, il nuovo dispositivo permette l’abbattimento delle alghe nelle acque da potabilizzare senza l’uso di prodotti chimici ma attraverso gli ultrasuoni. In particolare, nei bacini di lagunaggio della centrale di potabilizzazione che prende l’acqua dal fiume Po sono stati installati 16 trasmettitori di ultrasuoni e stazioni di monitoraggio dei parametri chimici e fisici dell’acqua che entra ed esce dalle vasche.
L'onda ultrasonica a bassa potenza limita la capacità delle alghe di risalire in superficie e ricevere così la luce solare necessaria per riprodursi. L’intero sistema, che permette di gestire la frequenza e la potenza dell’emissione di ultrasuoni in base alle misurazioni e ad un algoritmo, è completamente indipendente dal punto di vista energetico in quanto alimentato da pannelli fotovoltaici. I dati rilevati vengono inoltre trasmessi in tempo reale al portale Lg-Sonic-Wiew e in futuro sarà anche possibile impostare valori di allerta.
L’importanza della nuova tecnologia riguarda proprio la riduzione dei quantitativi di prodotti chimici impiegati nella filiera di trattamento dell’acqua, già riscontrabile nel corso dei mesi di sperimentazione. Non solo, si sta anche osservando un risparmio dell’acqua di lavaggio dei filtri sabbia che, grazie al nuovo sistema a ultrasuoni, risultano meno sporchi. L’obiettivo del Gruppo Hera è infatti quello di combattere l’inquinamento idrico e ridurre il ricorso a prodotti chimici nell’industria del trattamento delle acque attraverso sistemi ecosostenibili.
L’impianto del Gruppo Hera a Pontelagoscuro, attraverso pompe sommerse, capta l’acqua di superficie del Po e la invia dopo una prima fase di sedimentazione ai bacini di lagunaggio dove rimane per circa tre giorni e dove è appunto stato installato il sistema Lg Sonic. Benché i bacini siano costituiti da sei vasche comunicanti dove l’acqua scorre (parliamo di circa 250.000 metri cubi, l’equivalente di 9 campi da calcio), l’innalzamento delle temperature soprattutto in primavera e in estate può portare al cosiddetto Bloom algale, ovvero alla formazione di alghe che vengono abbattute con specifici prodotti chimici.