Al 31 dicembre 2023, il patrimonio netto di ESTRA ha raggiunto 437,7 milioni di euro
Ricavi di 1.212 milioni di euro, EBITDA in crescita, a 142,9 milioni di euro, con un aumento del 37% rispetto all'anno precedente e utile netto di 28,1 milioni di euro, il doppio rispetto ai 14,1 milioni del 2022, con un incremento del 99,3%. È quanto evidenzia il Consiglio di Amministrazione di ESTRA, che ha approvato i risultati consolidati di bilancio del 2023.
Il Consiglio di Amministrazione - si legge in una nota della società - ha registrato con soddisfazione la ripresa di un sentiero di crescita e di creazione di valore apprezzando al contempo i primi risultati concreti della strategia di aggregazione del progetto multiutility.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2023. Estra riprende un trend di crescita al di là delle turbolenze nel mercato internazionale dell’energia. La solidità del modello di Estra, da sempre centrato sulla vicinanza con i territori di riferimento, ha consentito di ottenere ottime performance economiche, ma anche di confermare il ruolo-guida del Gruppo come uno dei protagonisti a livello nazionale nella transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico”, ha dichiarato Francesco Macrì, Presidente di Estra.
“L’andamento del 2023 testimonia la solidità strutturale del Gruppo anche in un contesto di instabilità geopolitica che continua a far sentire i suoi effetti. I risultati conseguiti testimoniano la resilienza del Gruppo nel contesto di mercato particolarmente complesso e attestano la validità delle scelte aziendali operate in termini di ampliamento e diversificazione del portafoglio lungo più linee di business”, ha aggiunto Nicola Ciolini, Amministratore Delegato di Estra.
Al 31 dicembre 2023, il patrimonio netto di ESTRA - si legge nella nota - ha raggiunto 437,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 423,2 milioni registrati alla fine del 2022, principalmente grazie al risultato di periodo e alla distribuzione di dividendi ricevuti dal Gruppo.
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2023 con un indebitamento finanziario netto di 447,3 milioni di euro, in aumento di 95,5 milioni rispetto alla fine del 2022, principalmente a causa dell'assorbimento di cassa derivante dall'aumento del capitale circolante netto commerciale, che è passato da 56,7 a 165,9 milioni di euro.