Edison Next e Iris: al via primo progetto per decarbonizzare industria ceramica con idrogeno verde

11 lug 2023
Iris Ceramica Group, leader mondiale nella realizzazione di soluzioni innovative e grandi lastre in ceramica tecnica di alta gamma per il settore design, arredo e architettura ed Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, annunciano la firma di un accordo per lo sviluppo di H2 Factory™ il nuovo stabilimento produttivo di Castellarano (in provincia di Reggio Emilia) che utilizzerà idrogeno verde – ossia alimentato da energia rinnovabile - prodotto grazie a un sistema all’avanguardia realizzato su misura.

Con questo accordo, si legge in una nota, Iris Ceramica Group ed Edison Next danno vita al primo progetto per la decarbonizzazione tramite idrogeno verde dell’industria ceramica, un settore particolarmente energivoro il cui contributo è determinante per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica del Paese e del distretto ceramico – area concentrata tra la Provincia di Modena e Reggio Emilia - che è un territorio strategico per questo comparto produttivo. 

 “Decarbonizzare per i settori energivori significa avere il coraggio di ripensare i propri processi, andando a intervenire nel cuore dei sistemi di produzione attraverso l’introduzione di tecnologie innovative con l’obiettivo di garantire la sostenibilità ambientale, ma anche la competitività del settore sui mercati internazionali. – dichiara Giovanni Brianza CEO di Edison Next - Questo progetto, basato sulla produzione e utilizzo di idrogeno verde in ambito industriale, si inserisce nella strategia di Edison che sta investendo su questo vettore attraverso numerosi progetti a beneficio dei clienti industriali”.

Lo stabilimento, che verrà alimentato a idrogeno a partire dal 2025, produrrà grandi lastre in ceramica 4D - la quarta dimensione si riferisce proprio alla sostenibilità – vale a dire, ampie superfici in ceramica tecnica a tutta massa con spessori di 12 e 20 mm, ideali per servire in particolar modo il settore dell’arredamento di lusso.

Siamo di fronte ad una nuova alba per l’industria ceramica e per l’intero settore. Il principio alla base della nostra fabbrica a idrogeno verde è quello che io definisco un nuovo umanesimo industriale, al cui centro vi è la sostenibilità con tutti i suoi fattori: ambientali, sociali ed economici. La sfida è arrivare ad avere un forte risparmio di C02 entro i prossimi 2 anni e di fare da apripista al settore ceramico e all’intero distretto, dimostrando che anche un’industria energivora può trasformarsi in un modello virtuoso di transizione energetica “net zero” – dichiara Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group.

Per la H2 Factory™ di Iris Ceramica Group a Castellarano, si prevede la realizzazione da parte di Edison Next di un impianto di produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi di capacità pari a 1 MW, alimentato da energia rinnovabile, nell’ambito di un investimento da parte di Iris Ceramica Group di 50 milioni di euro per la realizzazione della nuova fabbrica ad idrogeno per la produzione di grandi lastre

L’elettrolizzatore utilizzerà l’acqua piovana recuperata dalle vasche di raccolta, favorendo così una gestione virtuosa dell’acqua, in coerenza con i principi dell’economia circolare. Il progetto prevede inoltre di affiancare all’impianto fotovoltaico già esistente di circa 2 MW di potenza, installato sul tetto dello stabilimento, un ulteriore impianto fotovoltaico di circa 1,2 MW di potenza.

L’idrogeno sarà utilizzato in particolar modo per alimentare il forno nel quale verrà immessa una miscelazione con il gas naturale fino a una percentuale di circa il 50%, mentre è già allo studio un forno che funzionerà al 100% ad idrogeno.

La produzione attesa, pari a circa 132 tonnellate di idrogeno verde all’anno, andrà a sostituire circa 500.000 metri cubi di gas metano all’anno. Il blend consentirà già da subito di abbattere i valori di anidride carbonica, con un risparmio di CO2 di circa 900 tonnellate all’anno.