Edison: evitabili 1700 kton di CO2/anno e risparmi in bolletta di 830 mln/anno

23 feb 2024
Lo studio analizza i consumi energetici del sistema industriale piemontese e identifica il suo potenziale di benefici ambientali ed economici, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030 stabiliti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)

Presentato, nei giorni scorsi, il rapporto "Energia, competitività e decarbonizzazione delle imprese piemontesi", promosso da Edison e realizzato dalla Fondazione Edison in collaborazione con il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino. Il rapporto ha il patrocinio di Confindustria Piemonte e dell'Unione Industriali di Torino. È quanto fa sapere Edison in una nota.

Lo studio analizza i consumi energetici del sistema industriale piemontese e identifica il suo potenziale di benefici ambientali ed economici, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030 stabiliti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Il Piemonte, con un PIL di circa 136 miliardi di euro nel 2021, si posiziona come la 23ª regione europea per PIL e come la quarta regione italiana per produzione manifatturiera, concentrata soprattutto nei distretti industriali. Rispetto alla media nazionale, si legge nella nota, il settore industriale piemontese assorbe una quota energetica maggiore, con quasi il 23% dei consumi finali, rispetto alla media nazionale del 21%.

Lo studio rivela che il sistema industriale del Piemonte ha il potenziale di ridurre i suoi consumi energetici di 458 ktep all'anno, corrispondenti al 20% in meno rispetto allo scenario del 2019. Ciò comporterebbe un'evitabile emissione in atmosfera di 1700 kton di CO2 all'anno, oltre a un risparmio annuo in bolletta di 830 milioni di euro, pari al 35% in meno rispetto allo scenario del 2019. Questo potenziale, si legge nella nota, può essere sbloccato attraverso l'introduzione di sistemi di autoproduzione, meccanismi di condivisione energetica come il teleriscaldamento e le comunità energetiche, insieme a tecnologie innovative per i settori ad elevato consumo energetico, noti come "hard-to-abate". Tutto ciò richiederebbe un investimento totale di tre miliardi di euro.

"Con questa iniziativa di divulgazione e di sensibilizzazione sul territorio, Edison intende favorire il percorso di decarbonizzazione delle imprese perché siano protagoniste della transizione energetica. Attraverso nuove modalità di produzione e utilizzo della risorsa energetica, l’industria può dare un contributo concreto agli obiettivi di riduzione dei consumi e delle emissioni climalteranti", ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison.