Efficienza energetica in Liguria, chiuso bando con 7,4 mln/euro chiesti da 37 imprese

03 nov 2023
L’investimento minimo consentito per accedere alle agevolazioni per le microimprese era fissato in 20 mila euro, mentre per le piccole e medie imprese gli investimenti dovevano essere compresi tra i 100 mila euro e i 750 mila euro. 

La "Regione Liguria è pronta ad accompagnare 37 imprese nel processo di miglioramento energetico e riduzione dei consumi delle attività produttive". A dirlo è l'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti alla chiusura del bando regionale da 4 milioni di euro, rientrante nell'azione 2.1.2 del PR FESR 2021-2027, in favore delle MPMI intenzionate a investire in efficientamento energetico.


Sono, infatti, pervenute a Filse alla scadenza della misura 37 domande per un importo richiesto pari a 7,4 milioni di euro. Si ricorda che l'agevolazione regionale, a copertura dell'80% dell'investimento effettuato, è concessa in parte a fondo perduto e in parte a prestito e che i progetti, per essere ammissibili al co-finanziamento regionale, devono prevedere un miglioramento di almeno una classe energetica e un risparmio del 30% delle attuali emissioni di gas climalteranti dello stabilimento o del complesso degli stabilimenti dell’impresa.


"Da tempo sosteniamo le imprese che investono in una reale evoluzione energetica, sostenibile sia ambientalmente che economicamente e socialmente – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – L'ottimo risultato di questa misura, che viaggia in parallelo rispetto a quanto fatto in favore degli enti pubblici, dimostra la necessità delle attività produttive di contenere da un lato i consumi e produrre dall'altro energia sempre più pulita".
L’investimento minimo consentito per accedere alle agevolazioni per le microimprese era fissato in 20 mila euro, mentre per le piccole e medie imprese gli investimenti dovevano essere compresi tra i 100 mila euro e i 750 mila euro. "L'impegno regionale - continua Benveduti - è di accogliere quante più domande possibili, rifinanziando se necessario lo strumento per soddisfare tutte le richieste con esito positivo".

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