Emissioni metano, AdT: Governo e Parlamento rispettino scadenza Regolamento Ue

06 feb 2025
La mancanza o il ritardo nella definizione della governance per l'attuazione, spiega l'associazione ambientalista, potrà impattare negativamente sulle imprese, tenute a rispettare le prime scadenze dal 5 maggio.

Rispettare la scadenza del 5 febbraio per la designazione delle Autorità competenti per l’attuazione del Regolamento europeo sulle emissioni di metano. È l'appello dell'associazione ambientalista Amici della Terra al Governo e Parlamento italiani.

La mancanza o il ritardo nella definizione della governance per l’attuazione del provvedimento, sostiene AdT in una nota, potrà infatti impattare negativamente sulle imprese del settore, tenute a rispettare le prime scadenze operative a partire dal 5 maggio 2025.

Nel dettaglio, si legge nella nota, il Governo italiano ha scelto di decidere attraverso un DDL collegato alla Legge di bilancio per il 2025, non ancora presentato al Parlamento: dato che il Regolamento è direttamente esecutivo, spiega AdT, si potrebbe invece provvedere con un atto normativo di carattere amministrativo, come ad esempio un decreto ministeriale, per velocizzare il processo.

Per quanto il gas naturale, afferma l'associazione, si stia confermando come fonte energetica di transizione per l’Italia e l’Europa perché meno inquinante e climalterante tra le fonti fossili e più sicuro rispetto ad altre fonti rinnovabili, rimane necessario evitare le emissioni dirette di metano in atmosfera dalle strutture di estrazione, importazione, trasporto, distribuzione e consumo: il metano in atmosfera, si legge infatti, è ottanta volte più climalterante della stessa CO2.

L'Italia, continua la nota, grazie all’impegno di associazioni ambientaliste, istituzioni e imprese, è tra le più virtuose in Europa e nel mondo: in particolare, in base ai dati ISPRA, il nostro Paese ha già ridotto le sue emissioni di metano del 72% rispetto al 1990, e negli ultimi mesi le imprese di tutti i segmenti della filiera si sono attivate per essere pronte al rispetto delle misure previste dal regolamento UE.