Circa il 75% del fabbisogno di finanziamento esterno coperto da green bond.
EBITDA di 6,7 miliardi e +20% di investimenti a favore della transizione energetica: dei 4,7 miliardi di euro investiti nei primi nove mesi, 3,6 miliardi di euro sono stati destinati al settore delle reti energetiche.
Sono i risultati approvati al 30 settembre 2024 da E:ON, il cui fabbisogno di finanziamento esterno, si legge in una nota, è stato coperto al 75% da green bond.
L'EBITDA rettificato del Gruppo, come previsto dall'azienda, è stato inferiore all'elevato valore dell'anno precedente, caratterizzato da effetti positivi one-off (7,8 miliardi di euro). Al netto di questi effetti una tantum, l'EBITDA sottostante è aumentato nella fascia bassa a tre cifre, grazie alla crescita trainata dagli investimenti.
Gli investimenti nel segmento Energy Retail sono aumentati di oltre il 40%, raggiungendo 390 milioni di euro. Nel settore Energy Infrastructure Solutions, gli investimenti sono cresciuti fino a oltre 660 milioni di euro, superando di circa il 50% il livello dell'anno precedente (circa 450 milioni), grazie all’acquisizione di una partecipazione in un grande progetto di batterie di accumulo nel Regno Unito.
"I risultati dei primi nove mesi dimostrano ancora una volta che stiamo seguendo la nostra strategia con coerenza e successo. Oggi più che mai stiamo investendo in una crescita sostenibile e abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra performance operativa. Questo ci permette di confermare i nostri obiettivi finanziari per l'intero 2024", ha commentato Nadia Jakobi, CFO di E.ON.
L’azienda continua a pianificare investimenti, prevedendo un totale di circa 7,2 miliardi di euro per l'intero anno 2024 al fine di espandere, modernizzare e digitalizzare l'infrastruttura di rete. Tra il 2024 e il 2028, E.ON prevede di investire un totale di 42 miliardi di euro nella transizione energetica in tutta Europa.