Il progetto MeetMED III si pone l'obiettivo rafforzare le azioni di mitigazione climatica nel settore energetico, a supporto delle autorità locali.
Finanziata dall'Unione Europea con 5,5 milioni di euro la terza fase del progetto meetMED, per accelerare la transizione verso economie più sostenibili e climaticamente neutre nella sponda sud del Mediterraneo.
L'iniziativa è sviluppata da Medener, l'Associazione delle Agenzie nazionali per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili del Mediterraneo, che dal 2018 a oggi ha coordinato le prime due fasi del progetto meetMED, coinvolgendo otto paesi del Mediterraneo (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Giordania, Palestina e Libano).
Nel dettaglio, si legge in una nota, MeetMED III si pone l'obiettivo di promuovere città più sostenibili e rafforzare le azioni di mitigazione climatica nel settore energetico, supportando le autorità locali nello sviluppo dei PAESC (Piani di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) e dei SUMP (Piani di Mobilità Urbana Sostenibile), anche per favorire l'affiliazione alla sezione mediterranea del GCoM (Patto Globale dei Sindaci).
Le attività includono capacity building, strumenti per accedere ai finanziamenti e forum SEI per investimenti in energia sostenibile. Sono previsti inoltre il monitoraggio delle politiche energetiche, assistenza tecnica per strategie locali di adattamento e mitigazione, e misure di efficienza energetica per l’edilizia, in collaborazione con il progetto Peeb Med. Infine, la rete meetMED REN promuove lo scambio di best practice tra esperti regionali.
"Il riconoscimento rafforza ruolo e posizionamento dell'Italia nel contesto europeo e mediterraneo, rappresentando una rilevante opportunità per ampliare la missione del progetto, a favore di un approccio multilaterale e integrato, dal livello nazionale a quello locale, indispensabile per il percorso di transizione energetica in una regione particolarmente esposta ai cambiamenti climatici come quella mediterranea", dichiara Giorgio Graditi, presidente di Medener e direttore generale ENEA.
"Questa nuova fase del progetto meetMED evidenzia la crescente rilevanza delle Agenzie energetiche nazionali di Medener nel dare vita a contesti socioeconomici più stabili ed efficienti, in grado di garantire una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici. Le Agenzie rappresentano i punti focali per supportare l’implementazione delle politiche energetiche nazionali a livello locale, garantendo allo stesso tempo il confronto e lo scambio di best practice tra i Paesi della regione", spiega Roberta Boniotti, segretario generale di Medener.