Al via la seconda edizione della Summer school ENEA dedicata all’idrogeno, organizzata dal Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, in collaborazione con Sapienza Università di Roma e Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC), e sponsorizzata da SIAD e Maire Tecnimont Foundation. I corsi, già tutti esauriti, si terranno dal 6 al 9 giugno 2023 presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) dove si sta lavorando per realizzare l’Hydrogen Demo Valley, il polo infrastrutturale nazionale che opererà come incubatore tecnologico sull’intera filiera dell’idrogeno.
L’evento formativo, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 50 giovani tra dottorandi e professionisti di aziende italiane ed estere, punta a supportare la crescita di nuove figure professionali nei diversi ambiti e settori della catena del valore dell’idrogeno. Il focus dell’edizione 2023, sarà su “Aspetti economici e la sostenibilità delle tecnologie dell’idrogeno”, con una visione completa su sistemi, tecnologie e aspetti di mercato afferenti alla produzione, allo stoccaggio, al trasporto e agli usi finali dell’idrogeno.
Previste durante la settimana circa 20 ore di formazione teorica frontale, lezioni in aula in lingua inglese, sessioni interattive di gruppo e visite dei laboratori del Centro Ricerche Casaccia dove sarà possibile sperimentare e testare sul campo diverse soluzioni innovative. Non mancheranno momenti interattivi durante i quali i partecipanti potranno condividere metodologie e strumenti di progettazione e sviluppare analisi valutative di impatto tecnico, ambientale ed economico insieme a riconosciuti esperti del settore provenienti dal mondo accademico, dalla ricerca, dall’industria e dalle istituzioni.
“La transizione ecologica ed energetica e la decarbonizzazione del sistema produttivo ed economico richiedono un nuovo modello di gestione dell’energia; il percorso per la neutralità climatica al 2050 sarà complesso e per raggiugere gli obiettivi fissati bisogna investire in ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, ma anche nella preparazione di quelle che saranno le figure professionali del futuro” afferma Giorgio Graditi, Direttore Generale dell’ENEA. “Il percorso dell’idrogeno ormai è avviato, anche se il processo di transizione richiede gradualità, obiettivi intermedi e tanta formazione per accrescere la consapevolezza e rispondere alle esigenze del mercato”, aggiunge Graditi.
ENEA, con le sue infrastrutture e professionalità, è attiva da anni nella ricerca sull’idrogeno anche favorendo la conoscenza e l’accettabilità sociale. A questo obiettivo cerca di rispondere “Pillole di idrogeno”, una serie di mini-video dedicati alle scuole (e non solo) per spiegare i vari aspetti di questa risorsa fondamentale per la transizione energetica e la decarbonizzazione delle filiere industriali.
Fonte: www.media.enea.it