
Il ministro Pichetto Fratin: "Traguardo importante per conseguimento obiettivi decarbonizzazione". Ferrara (Fri-El Geo): "Positivo l'annuncio, noi pronti con investimenti per 3 mld/euro nei prossimi 10 anni".
Avviata la consultazione pubblica per la disciplina del meccanismo di incentivazione degli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili di grandi dimensioni (Decreto FER-T), attraverso procedure di accesso competitive.
La consultazione, pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha l’obiettivo di acquisire osservazioni e proposte dagli stakeholder nell’ambito della successiva definizione del provvedimento.
"La misura rappresenta un traguardo importante per il settore delle fonti rinnovabili termiche. Il meccanismo competitivo di incentivazione, complementare rispetto al Conto termico, mira all’incremento della produzione degli impianti di grandi dimensioni e al conseguimento degli obiettivi nazionali di decarbonizzazione al 2030 delineati nel PNIEC. Come Ministero rafforziamo il nostro impegno nel sostenere normative e strumenti che accompagnino il Paese verso energie pulite per un futuro sempre più sostenibile", ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin.
Durante il periodo di consultazione pubblica, che durerà fino al prossimo 21 aprile 2025, le parti interessate possono inviare osservazioni all’indirizzo di posta elettronica PEC dee@pec.mase.gov.it utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione allegato e indicando come oggetto della e-mail "Consultazione – DM FER-T".
Andrea Ferrara, Capo dello sviluppo di Fri-El Geo, si è detto molto soddisfatto per la decisione, che riconosce il ruolo cruciale della fonte geotermica per la decarbonizzazione, mentre resta l’attesa per la pubblicazione del fondo di garanzia del rischio geologico, già discusso con il ministro e con il Presidente GSE Paolo Arrigoni.
"Siamo pronti a contribuire attivamente a questa fase di rilancio del settore, con progetti che mirano a utilizzare il calore proveniente da fonti geotermiche del sottosuolo per la distribuzione in centri abitati e zone industriali sul territorio nazionale. Abbiamo in pipeline circa 25 impianti a ciclo chiuso, senza emissioni in atmosfera, nel nord Italia, con un investimento previsto di circa 3 miliardi nei prossimi 10 anni con un potenziale praticamente inesauribile", ha aggiunto Ferrara.
"L'Italia non può più aspettare di utilizzare la geotermia come fonte di energia a livello nazionale. Confidiamo che le misure annunciate oggi si traducano rapidamente in azioni concrete, permettendo al nostro Paese di sfruttare appieno il potenziale di questa risorsa strategica per il nostro futuro", ha concluso Ferrara.