Il Piano di trasformazione prevede nuovi impianti sostenibili e la decarbonizzazione dei siti industriali di Versalis.
2 miliardi di euro di investimenti e un taglio in termini di emissioni di circa 1 milione di tonnellate di CO2, circa il 40% delle emissioni di Versalis in Italia.
A prevederlo è il Piano di trasformazione e rilancio di Eni che, si legge in una nota dell'azienda, prevede nuovi impianti industriali coerenti con la transizione energetica e la decarbonizzazione dei vari siti industriali, nell’ambito della chimica sostenibile ma anche della bioraffinazione e dell’accumulo di energia.
Per consentire di realizzare i nuovi impianti, cesseranno le attività degli impianti cracking a Brindisi e Priolo, e del polietilene a Ragusa.
Il Piano, si legge, che sarà implementato entro il 2029, punta a investire nello sviluppo delle nuove piattaforme della chimica da rinnovabili, circolare e per prodotti specializzati, i cui mercati sono in crescita.
A questo si accompagnerà una nuova struttura societaria sviluppata secondo il modello satellitare: la Biochimica (inclusa Novamont), il Downstream (con le acquisizioni di Finproject e Tecnofilm), la Circolarità (atraverso lo sviluppo del riciclo chimico e meccanico), e la chimica di base (risultante dalle azioni di razionalizzazione e riposizionamento sui polimeri).