Assegnata anche la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” per premiare le migliori idee imprenditoriali innovative e sostenibili.
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e dell'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli Eni Award.
Giunto alla sua sedicesima edizione, il premio riconosce l'impegno nella ricerca per favorire la sostenibilità e l’accesso all’energia, in accordo ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Dalla sua istituzione nel 2008 le candidature sono state più di undicimila. La Commissione Scientifica, che ha valutato le ricerche presentate, è composta da scienziati provenienti da istituti di ricerca di tutto il mondo e negli anni ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel.
Anche quest’anno Eni, attraverso Joule, la sua Scuola per l’Impresa, ha assegnato la Menzione speciale Eni Joule for Entrepreneurship, destinata a team, spin off universitari, startup e volta a favorire l'applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile.
In particolare, il riconoscimento è andato a HBI - Human Based Innovation, startup di Bolzano che ha sviluppato e brevettato una tecnologia per il trattamento dei fanghi di depurazione in maniera circolare, a SLY, startup di Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro) che ha sviluppato tecnologie AI all'avanguardia per l'identificazione e la classificazione ultra-precoce degli incendi boschivi, e a rEarth, startup di Milano, che ha sviluppato un processo chimico innovativo per il riciclo di terre rare da motori elettrici di veicoli a due ruote.
Nel dettaglio, nell’edizione 2024 di Eni Award per la sezione Transizione Energetica, rivolta a ricerche nel campo dell’efficienza energetica nonché della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica, il premio è stato assegnato a Marc Fontecave del College de France (Francia).
Nella sezione Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio dell’energia, il premio è stato assegnato a Nam-Gyu Park della Sungkyunkwan University (Corea del Sud).
Nella sezione Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicata a valorizzare l’innovazione scientifica e tecnologica per la tutela e l’uso sostenibile delle risorse naturali, è risultato vincitore Holger Braunschweig della Julius-Maximilians-Universität Würzburg (Germania).
Per la categoria Giovane Ricercatore dell’Anno, che premia due ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca in università italiane, i riconoscimenti sono stati assegnati a Elvira Spatolisano e Stefano Toso.
Nella sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award e dedicata ai giovani talenti dal continente africano, le quattro borse di studio per frequentare corsi di dottorato in Italia sono state assegnate a Favour Agbajor, della Durban University of Technology (Sudafrica), a Petra Kienyiy Chui, della Egerton University (Kenya), a Lakhdar Hamidatou, della Ecole Nationale Polytechnique de Constantine (Algeria), e a Nomthandazo Precious Sibiya, della Durban University of Technology (Sudafrica).
Infine, per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli ed Edoardo Terreni (PoliMI), Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti e Rita Ponzo (Eni), Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli, Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera e Giuseppe Sabetta (Eni).