La visita ha ribadito il ruolo del Regno Unito nelle attività di Eni per la cattura e stoccaggio di CO2 (CCS) e l'importanza della CCS nella strategia di transizione energetica
Eni ha accolto una delegazione guidata dall'Ambasciatore italiano nel Regno Unito, Inigo Lambertini, presso alcuni impianti del progetto HyNet, uno dei primi cluster a basse emissioni di carbonio al mondo. E' quanto fa sapere la società in una nota, che è l'operatore per il sistema di trasporto e stoccaggio di CO2 (T&S) di questo progetto. La delegazione includeva anche rappresentanti della Delegazione dell'Unione Europea nel Regno Unito, evidenziando l'interesse dei principali stakeholder istituzionali verso l’iniziativa, che contribuirà significativamente agli obiettivi di Net Zero e alla crescita economica del Regno Unito.
La visita ha ribadito il ruolo del Regno Unito nelle attività di Eni per la cattura e stoccaggio di CO2 (CCS) e l'importanza della CCS nella strategia di transizione energetica. Questo avviene in un momento cruciale per HyNet, dato che Eni e il governo britannico hanno concordato nell'ottobre 2023 gli "Heads of Terms" per il primo modello T&S regolato al mondo nel settore CCS.
Nel marzo 2024, il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero (DESNZ) del Regno Unito ha autorizzato con un Development Consent Order (DCO) la costruzione, messa in opera e riconversione dell'infrastruttura di trasporto di CO2 del progetto. Attualmente, Eni, gli emettitori industriali selezionati in Track 1 e le Autorità stanno collaborando per raggiungere la Final Investment Decision (FID) entro settembre 2024, così da avanzare il progetto verso la fase esecutiva e sbloccare significativi investimenti nell’area.
HyNet - si legge nella nota - non solo garantirà l’occupazione locale e supporterà la decarbonizzazione delle industrie difficili da abbattere, ma manterrà anche la competitività industriale del Regno Unito a lungo termine, creando nuove catene produttive e posti di lavoro.