Il progetto apre la strada a una combinazione ibrida all'avanguardia di centrali elettriche rinnovabili, sviluppate dalla controllata Plenitude di Eni in collaborazione con KMG, e centrali a gas con funzione di bilanciamento
Claudio Descalzi, l'Amministratore Delegato di Eni, e Magzum Mirzagaliyev, il Presidente del Consiglio di Amministrazione di KazMunayGas (KMG), hanno firmato il 18 gennaio a Roma un accordo per un progetto di centrale ibrida gas-rinnovabili da 250 MW a Zhanaozen, nella regione di Mangystau, in Kazakistan. La firma è avvenuta durante la visita ufficiale del Presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym Jomart Tokaev, in Italia.
Eni e KMG - si legge una nota della società - hanno confermato la volontà di procedere alla fase di implementazione del progetto, che fornirà agli impianti di KMG elettricità stabile a basse emissioni di carbonio derivante da energia solare ed eolica, bilanciata da ulteriore centrale elettrica a gas. Il progetto si avvale delle competenze industriali internazionali di Eni e apre la strada a una combinazione ibrida all'avanguardia di centrali elettriche rinnovabili, sviluppate dalla controllata Plenitude di Eni in collaborazione con KMG, e centrali a gas con funzione di bilanciamento.
Eni ha inoltre firmato un Memorandum di Cooperazione con il Fondo Sovrano Samruk-Kazyna (SK) su nuovi progetti nel campo della transizione energetica, inclusa la possibile riproduzione del modello di centrale ibrida gas-rinnovabili in altre regioni del Kazakistan, e la valutazione di iniziative sui minerali e lo sviluppo di altre tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio.
Infine, Eni ha firmato un Accordo di Cooperazione strategica con la compagnia nazionale del gas del Kazakistan, QazaqGaz (società nel portafoglio di SK), focalizzato sullo scambio di esperienze tra centri scientifici, tecnici e di ricerca per sviluppare innovazioni tecnologiche e formare capitale umano. L’obiettivo è di ridurre le emissioni di carbonio nelle operazioni dell’industria del gas.
Eni è presente in Kazakistan dal 1992, dove è operatore congiunto del giacimento di Karachaganak ed equity partner in diversi progetti nel Mar Caspio settentrionale, tra cui il giacimento offshore di Kashagan. Eni è inoltre operatore congiunto, con KMG, nel blocco esplorativo Abay. Eni opera nel settore delle rinnovabili in Kazakistan attraverso Arm Wind, controllata di Plenitude, con una capacità installata complessiva di 150 MW.