Enel, nei primi 9 mesi 2024 ricavi a 57.634 mln/euro (-17,1%)

12 nov 2024
EBITDA ordinario a 17.449 mln/euro, in aumento del 6,5% rispetto al 2023 grazie soprattutto alle performance delle energie rinnovabili.

Nei primi nove mesi del 2024, ricavi a 57.634 milioni di euro, -17,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sono i risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Enel al 30 settembre 2024. La variazione, si legge in una nota dell'azienda, è principalmente riconducibile ai minori volumi di energia termoelettrica prodotti e alle minori quantità di energia elettrica e gas vendute sui mercati finali in un regime di prezzi decrescenti, unitamente alle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto. Tali effetti, continua la nota, sono in parte compensati dalle performance positive derivanti dalla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dai risultati delle reti di distribuzione.  

L'EBITDA ordinario si attesta a 17.449 milioni di euro, in aumento del 6,5% rispetto ai 16.386 milioni nei nove mesi del 2023. L'andamento, fa sapere Eni, è attribuibile al contributo dei business integrati, guidati dalla performance delle energie rinnovabili, che ha beneficiato della progressiva normalizzazione del mercato delle commodity e della buona disponibilità delle risorse rinnovabili, compensando la contrazione dei margini nei mercati finali e nella generazione da fonte termoelettrica. Positivo, al netto delle variazioni di perimetro, anche l’apporto delle attività di gestione delle reti di distribuzione, grazie al maggior volume di investimenti.

Il risultato netto ordinario del Gruppo è pari a 5.846 milioni di euro, +16,2% rispetto ai 5.033 milioni di euro nei nove mesi del 2023. L'aumento, si legge, è principalmente riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, unitamente alla riduzione degli oneri finanziari netti e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi.

“Nei nove mesi del 2024 abbiamo registrato solidi risultati, guidati dalla resilienza e dal bilanciamento geografico del nostro portafoglio di asset e da un maggior presidio delle iniziative di advocacy in America Latina. Vorrei inoltre evidenziare come il completamento del Piano di dismissioni entro la fine dell’anno ci consente di prevedere per il 2024 un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA pari a circa 2,4x, valore che si colloca al di sotto della media del settore", ha commentato Stefano De Angelis, CFO del Gruppo Enel.