Eni, progetto CCS Ravenna nella lista Ue dei Progetti di Interesse Comune

29 nov 2023
Il progetto è stato scelto, superando il processo di selezione, insieme ad altri 13 progetti dedicati alla Cattura e allo Stoccaggio della CO2

Eni annuncia che, grazie all’ammissione del progetto integrato di Carbon Capture and Storage (CCS) Callisto alla lista europea dei Progetti di Interesse Comune (Progetti PCI), l’hub di stoccaggio della CO2 di Ravenna, che Eni come operatore
sta sviluppando in JV con Snam, avrà un ruolo chiave nella creazione di una filiera internazionale ad alto contenuto tecnologico nel settore della decarbonizzazione.

Il progetto CCS integrato Callisto (CArbon LIquefaction transportation and STOrage) Mediterranean CO2 Network, proposto congiuntamente da Eni e Snam con la collaborazione di Air Liquide che ne è anche coordinatore e che fa perno sul polo di stoccaggio CO2 di Ravenna CCS, è stato selezionato dalla Commissione Europea per entrare a far parte della lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI).

Il progetto è stato scelto, superando il processo di selezione, insieme ad altri 13 progetti dedicati alla Cattura e allo Stoccaggio della CO2. Nel dettaglio, Callisto ha l'obiettivo di sviluppare una catena del valore della CCS nell’Europa sudoccidentale, focalizzandosi sulla decarbonizzazione delle aree industriali italiane, a partire da quella di Ravenna e Ferrara e dell’Hub di Fos-Marseille, in Francia. Il progetto ha come referenti in Italia Eni e Snam e Air Liquide per il cluster industriale di Fos-Marseille in Francia.

L’iniziativa è inoltre promossa da altre 16 aziende operanti nei cluster industriali interessati. Il progetto facendo leva sulla grande capacità totale di stoccaggio dell'hub di CCS di Ravenna, stimata in oltre 500 milioni di tonnellate, mira a sviluppare il più grande network nel Mediterraneo per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio di CO2 offrendo una soluzione di decarbonizzazione per le industrie Hard to Abate (come cementifici, fertilizzanti, acciaierie etc.) proponendosi come
riferimento per il Sud Europa.


L’ammissione nella lista dei progetti PCI consentirà al progetto, una volta superati i passaggi dell’iter in corso la cui conclusione è attesa nel 2024, di poter accedere al fondo Connecting Europe Facility Fund (CEF) finalizzato all’ottenimento di finanziamenti a fondo perduto per supportare gli studi e lo sviluppo delle infrastrutture per la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio della CO2.

L'avvio della Fase 1 del progetto CCS Ravenna è previsto per l'inizio del 2024 con l’iniezione ai fini dello stoccaggio permanente di 25 mila tonnellate all'anno di CO2, catturate dalla centrale a gas di Casal Borsetti di Eni. Lo sviluppo industriale della Fase 2, il cui avvio è previsto entro il 2026, consentirà di raggiungere una capacità di stoccaggio di 4 milioni di tonnellate all’anno al 2030; ulteriori espansioni potranno portare i volumi fino a 16 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.