Per il 2024 Eni conferma la produzione annua di idrocarburi in un intervallo di 1,69 -1,71 mln di boe/g assumendo un prezzo del Brent rivisto a 86 $/bbl
Eni chiude i primi tre mesi del 2024 con un utile netto rettificato a 1,58 miliardi in flessione del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con un utile netto a 1,2 miliardi in calo del 49% rispetto ai primi tre mesi del 2023.
E' quanto fa sapere comunica il gruppo in una nota dopo il cda che ha approvato i conti spiegando che lo scenario del primo trimestre 2024 è stato caratterizzato dalla flessione dei prezzi del gas naturale (circa -50% rispetto al primo trimestre 2023 la flessione del prezzo spot ai principali hub europei), mentre il prezzo del greggio di riferimento Brent è stato stabile a 83 dollari al barile.
Per il 2024 Eni conferma la produzione annua di idrocarburi in un intervallo di 1,69 -1,71 mln di boe/g assumendo un prezzo del Brent rivisto a 86 $/bbl.
Per il settore GGp viene confermata la previsione di Ebit proforma adjusted di 0,8 miliardi. Per Enilive e Plenitude è confermata la previsione di Ebitda proforma adjusted di 1 miliardo per ciascun business e una capacità installata di energia rinnovabile prevista a 4 GW a fine 2024, piu' circa 2 GW di progetti organici in costruzione.
Quanto ai risultati consolidati: allo scenario aggiornato, le previsioni annuali di Ebit proforma adjusted e di flusso di cassa adjusted prima della variazione del circolante sono riviste al rialzo a oltre 14 miliardi. Gli investimenti organici sono attesi a circa 9 miliardi in linea con la previsione originaria. Includendo gli attesi sviluppi del piano di dismissioni, gli investimenti al netto degli incassi sono attesi nell'intervallo 7-8 mld, confermando la previsione originaria.