Le due aziende detengono rispettivamente il 70% e 30% di Adriatic LNG, terza fonte di approvvigionamento per il Paese per oltre 8 mld/m3 l'anno di gas naturale.
Completata l'acquisizione da parte di VTTI e Snam delle quote di Adriatic LNG, società proprietaria del terminale di rigassificazione di GNL più grande d’Italia, situato nelle acque al largo di Porto Tolle (Rovigo).
Nei primi 11 mesi del 2024, si legge in una nota di Snam, il terminale ha immesso nella rete italiana oltre 8 miliardi di metri cubi di gas naturale, pari al 15% del consumo nazionale, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023, e rappresenta la terza fonte di approvvigionamento per l'Italia, dopo le importazioni via gasdotto da Algeria e Azerbaigian.
In seguito all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolatorie, VTTI e Snam detengono ora rispettivamente il 70% e il 30% di Adriatic LNG. Con la nuova struttura societaria, Alexandra Thomas e Alessandro Conta sono stati nominati rispettivamente Chief Executive Officer (CEO) e Chief Operations Officer (COO) di Adriatic LNG.
“Facilitare l'importazione e la distribuzione di GNL è in linea con la strategia di VTTI di supportare la transizione energetica globale e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Insieme a Snam, possiamo offrire solidità finanziaria, efficienza operativa, accesso ai mercati e infrastrutture all’avanguardia per valorizzare ulteriormente questo asset come fonte di energia sicura e affidabile per l'Italia e altri mercati europei”, ha dichiarato Guy Moeyens, CEO di VTTI.
"Questa operazione rappresenta un ulteriore passaggio chiave per la diversificazione e la sicurezza delle forniture energetiche all’Italia. La quota del 30% in Adriatic LNG e il nostro ruolo operativo nella società sottolineano la rilevanza del nostro portafoglio GNL nel contesto energetico europeo. Insieme a VTTI garantiremo la gestione ottimale di un’infrastruttura energetica chiave per il Paese", ha commentato Stefano Venier, CEO di Snam.