Il progetto realizzato in Mauritania e Senegal consentirà di produrre circa 2,3 mln di tonnellate l'anno, con la possibilità per i due Paesi di diventare un importante hub di produzione.
Al via il primo flusso di gas dai pozzi nella Fase 1 del progetto di gas naturale liquefatto GTA verso la sua nave galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) per la fase successiva di messa in servizio.
A renderlo noto è bp, il cui progetto, si legge in una nota dell’azienda, al largo della Mauritania e del Senegal, è uno degli sviluppi offshore più profondi in Africa, con risorse di gas in acque profonde fino a 2.850 metri. Una volta in servizio, continua la nota, la Fase 1 GTA produrrà circa 2,3 milioni di tonnellate di GNL all'anno, con la possibilità per i due Paesi di diventare un importante hub di produzione.
“Il primo flusso di gas è un esempio concreto di supporto alle attuali richieste energetiche globali e ribadisce il nostro impegno ad aiutare Mauritania e Senegal a sviluppare le loro risorse naturali. L'importanza dell'Africa nel sistema energetico globale sta crescendo e queste nazioni hanno ora ruoli più importanti da svolgere”, ha affermato Gordon Birrell, EVP production & operations.
Nel dettaglio, si legge, il gas proveniente dalla Fase 1 di GTA è introdotto nella FPSO GTA a circa 40 chilometri dalla costa, dove vengono rimossi acqua, condensa e impurità. Da lì verrà trasferito tramite un gasdotto a una nave galleggiante per gas naturale liquefatto (FLNG) situata a 10 chilometri dalla costa, dove verrà raffreddato criogenicamente, liquefatto e immagazzinato prima di essere trasferito alle navi metaniere per l'esportazione.
Parte del gas, informa bp, verrà destinato a soddisfare la crescente domanda di energia nei due paesi ospitanti. Le attività di costruzione della GTA, si legge, hanno generato oltre 3.000 posti di lavoro locali e il progetto ha coinvolto circa 300 aziende della Mauritania e del Senegal, grazie all’investimento di bp per la formazione di apprendisti della durata di quattro anni.
