
L'uso del gas naturale consentirebbe di ridurre le emissioni nell'area urbana del porto di Palermo, porzione della città con i peggiori parametri di qualità dell'aria.
Lo sviluppo di sinergie per consentire il transito di navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL) anche dal porto di Palermo. È uno dei tempi trattati nel corso dell’incontro, a Genova, tra il presidente di AMG Energia, Francesco Scoma e l'amministratore delegato di GNV, Matteo Catani.
L'uso del GNL come carburante per il trasporto marittimo, si legge in una nota di AMG, riduce del 25% le emissioni di anidride carbonica, del 90% gli ossidi di azoto, e consente il quasi totale abbattimento degli ossidi di zolfo e del particolato: il tema è molto sentito, dato che l'area urbana del porto di Palermo rappresenta la porzione della città con i peggiori parametri di qualità dell’aria con presenza di ossidi di azoto e zolfo oltre che di pm10 (dati Arpa Sicilia).
"Con l'ad di Grandi Navi Veloci abbiamo ripreso una discussione nata sulla scorta di un dibattito del recente forum Milano-Palermo, in cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Occidentale ha ammesso l'attuale impossibilità di rifornire navi a GNL e di alimentare elettricamente il nuovo sistema di "cold ironing" in via di realizzazione a Palermo, che permetterebbe lo spegnimento dei motori navali durante l'ormeggio in porto senza compromettere l’erogazione di energia alla nave", sottolinea Francesco Scoma, presidente di AMG Energia.
"Stiamo ragionando su possibili forme di collaborazione tra AMG Energia e GNV per consentire anche da Palermo il transito di navi alimentate a GNL nonché la pratica del "cold ironing". AMG Energia può contribuire a mettere a punto soluzioni che abbiano elevata replicabilità anche in altri contesti territoriali", conclude Scoma.