Gas, Bruxelles propone proroga 12 mesi per misure emergenza

29 nov 2023
Le tre misure proposte per la proroga comprendono le cosiddette misure di solidarietà del gas, il meccanismo di correzione del mercato (Mcm) e le norme relative alla concessione delle autorizzazioni per progetti di energia rinnovabile

La Commissione europea ha proposto una proroga di 12 mesi delle misure di emergenza introdotte lo scorso anno in risposta alla crisi energetica dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, per rafforzare ulteriormente la sicurezza dell'approvvigionamento di gas e la resilienza del mercato.

Le tre misure proposte per la proroga comprendono le cosiddette misure di solidarietà del gas, il meccanismo di correzione del mercato (Mcm) e le norme relative alla concessione delle autorizzazioni per progetti di energia rinnovabile. La loro continua applicazione deve ora essere approvata dal Consiglio Ue. Le misure di solidarietà ai sensi del regolamento 2022/2576 sostengono la sicurezza dell'approvvigionamento di gas per l'inverno e attualmente scadono il 30 dicembre 2023.

Le norme attuali stabiliscono la base giuridica per l'aggregazione della domanda e il sistema di acquisto congiunto di gas "AggregateEU". Il regolamento comprende anche misure per fornire maggiore trasparenza nel mercato del gnl, obbligando gli operatori a condividere le informazioni sulla capacità, migliorando la capacità degli impianti Gnl. Il regolamento fornisce inoltre una base affinchè l'Agenzia europea per la cooperazione tra i regolatori dell'energia stabilisca un parametro di riferimento dei prezzi del gnl, che fornisca informazioni piu' complete agli acquirenti e aumenti la trasparenza dei prezzi nel mercato.

Allo stesso modo, il regolamento fornisce un meccanismo temporaneo di gestione della volatilità infragiornaliera per limitare i grandi movimenti dei prezzi nei contratti derivati legati all'energia. L'ultimo elemento delinea le regole predefinite per la solidarietà tra gli stati membri, laddove uno di loro si trova ad affrontare carenze di sicurezza dell'approvvigionamento per i clienti protetti. Il meccanismo di correzione del mercato è stato introdotto in risposta ai prezzi eccessivamente elevati del gas osservati nel 2022 e alle preoccupazioni che la Ue potrebbe dover affrontare prezzi piu' alti rispetto ad altri mercati in tutto il mondo per garantire le forniture.

La scadenza è il 1 febbraio 2024. Prevede un limite di offerta dinamica che scatta se il prezzo della Title Transfer Facility (Ttf) del mese successivo supera i 180 euro/MWh per 3 giorni lavorativi e se il prezzo del Ttf e' pari a 35 euro/MWh superiore ad un prezzo di riferimento che riflette i prezzi sui mercati internazionali per gli stessi 3 giorni lavorativi. E' stato concordato nel dicembre 2022 ed e' entrato in vigore il 1 febbraio 2023.

Il meccanismo non è mai stato attivato, ricorda la Commissione, e i prezzi del gas nel 2023 sono tornati a livelli molto più bassi rispetto all'estate del 2022 (attualmente oscillano intorno ai 45 euro/MWh). Tuttavia, "il mercato rimane fragile e ha registrato una serie di episodi di significativa volatilità negli ultimi mesi" , di cui la l'avviso della Commissione che il mantenimento delle misure 'costituisca una necessaria salvaguardia aggiuntiva per il prossimo anno".

Le misure di emergenza sui permessi mirano ad abbreviare e accelerare le procedure di concessione delle autorizzazioni per progetti di energia rinnovabile, nonchè per progetti di rete e infrastrutture necessari per integrare l'energia rinnovabile nel sistema elettrico. Le norme impongono l'obbligo che la concessione delle autorizzazioni non richieda piu' di 3 mesi per le apparecchiature di energia solare, 6 mesi per il repowering di centrali elettriche a energia rinnovabile, 1 mese per gli impianti di pompe di calore inferiori a 50 MW e 3 mesi per le pompe di calore geotermiche. La Commissione auspica che il Consiglio possa adottare queste proroghe proposte entro la fine del 2023.