Gas, Eni: accordo con Egitto e Cipro per export verso l'Europa

20 feb 2025
Il progetto farà leva sull'infrastruttura di Zohr, dove il gas verrà trattato per poi essere liquefatto nell'impianto LNG di Damietta ed esportato.

Un accordo con Egitto e Cipro per la creazione di un hub del gas nel Mediterraneo orientale, facendo leva sulle infrastrutture esistenti in Egitto e sfruttando le risorse di Cronos nel Blocco 6, a Cipro: a firmarlo è Eni, presente nel Paese dal 2013 e operatore del blocco con una partecipazione del 50%.

L'intesa, si legge in una nota dell'azienda, consente un rapido sviluppo della scoperta a Gas Cronos, nell'offshore del Paese: il gas sarà trasportato e trattato nell’infrastruttura di Zohr per poi essere liquefatto nell'impianto LNG di Damietta ed esportato verso i mercati europei.

Il documento è stato firmato in occasione della cerimonia di apertura dell'evento energetico Egypes, dal Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie della Repubblica Araba d’Egitto, Karim Badawi, dal Ministro dell'Energia, del Commercio e dell'Industria della Repubblica di Cipro, George Papanastasiou, dall'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e da TotalEnergies.

"Questo accordo consente di portare il gas cipriota al mercato in modo tempestivo, contribuendo alla sicurezza energetica e alla competitività degli approvvigionamenti energetici. Il progetto fa leva sulle infrastrutture egiziane esistenti, tra cui anche gli impianti di esportazione, che sono un fattore chiave per gli sviluppi nella regione. Egitto e Cipro riaffermano il loro ruolo nell’ hub energetico emergente del mediterraneo orientale, destinato a svolgere un ruolo crescente nell’offerta globale di gas nel prossimo futuro",  ha commentato Descalzi.

Scoperto nel 2022 e delineato successivamente nel 2024, continua la nota, il gas in posto di Cronos è stimato in oltre 85 miliardi di metri cubi. Inoltre, il Blocco 6 comprende altre potenziali risorse in fase di esplorazione e valutazione, tra cui la scoperta di Zeus effettuata nel 2022.