
L'AD: "Stimolano la produzione di energia da fonti rinnovabili e consentono di fare disaccoppiamento tra il prezzo dell'elettricità da fonti rinnovabili da quello del gas".
La politica ha tutti gli strumenti per arginare le tensioni speculative dei mercati ed i loro riflessi sui prezzi dell'energia, utilizzando la flessibilità di riempimento degli stoccaggi concessa dall'Ue e privilegiando l'utilizzo delle rinnovabili. A dirlo è Giuseppe Moles, AD di Acquirente Unico, nel corso dell'audizione convocata dalla commissione Politiche Ue della Camera sulla proposta di Regolamento sullo stoccaggio del gas in vista della stagione invernale.
"Si tratta di misure che rispondevano alla necessità di affrontare la crisi dell'offerta di gas e gli aumenti dei prezzi provocati dalla guerra in Ucraina a partire dal febbraio 2022, ma ad oggi rimane forte l'esposizione dei mercati alla volatilità dei prezzi, così come permane la necessità di proteggere il mercato del gas da incertezze e carenze dell'approvvigionamento", sostiene Moles.
L'AD di Acquirente Unico ha quindi evidenziato che l'Agenzia internazionale per l'energia e l'Agenzia Ue per la cooperazione, fra i regolatori nazionali dell'energia, hanno osservato che i prezzi "a pronti" del gas tendono ad essere più elevati quando i livelli di riempimento degli stoccaggi sono al di sotto della media: lo stoccaggio, quindi, è determinante per allentare la tensione sui mercati del gas.
"Occorre tenere in considerazione e dare seguito all'invito rivolto dall'Unione europea agli Stati membri, anche con il Quinto pacchetto energia: usare gli strumenti di mercato che di fatto stimolano la produzione di energia da fonti rinnovabili e consentono di fare disaccoppiamento tra il prezzo dell'elettricità da fonti rinnovabili da quello del gas", ha osservato infine Moles.