Conclusa con successo la trattativa avviata lo scorso febbraio, che permetterà a Snam di aumentare la capacità di stoccaggio a 18 miliardi di metri cubi
La capacità di stoccaggio gas complessiva in capo a Snam sarà pari a circa 18 miliardi di metri cubi, corrispondente a oltre il 17% dell’intera capacità europea, che comprende anche la riserva strategica di 4,5 miliardi di metri cubi.
È il risultato dell'accordo vincolante sottoscritto dal Gruppo con Edison per l’acquisizione del 100% di Edison Stoccaggio, per un controvalore di circa 560 milioni di euro.
Il patto, raggiunto a conclusione del processo avviato in esclusiva a febbraio scorso, prevede un earn-out che potrà essere corrisposto da parte di Snam a Edison in caso di esito positivo del contenzioso amministrativo tutt’ora in corso, relativo ai ricavi riconosciuti in questi anni per le attività del sito di San Potito e Cotignola. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il primo trimestre del 2025.
Per effetto dell’acquisizione di Edison Stoccaggio, i siti di stoccaggio in esercizio in capo al Gruppo Snam saliranno a 12 unità, collocate prevalentemente nel centro-nord Italia, ossia i principali poli di consumo del Paese. In particolare, oltre ai siti di Cellino, Collalto e San Potito e Cotignola appena rilevati da Edison, fanno capo al Gruppo Snam i siti di Brugherio (MI), Settala (MI), Sergnano (CR), Ripalta (CR), Bordolano (CR), Cortemaggiore (PC), Sabbioncello (FE), Minerbio (BO) e Fiume Treste (CH).
"Gli stoccaggi svolgono un ruolo fondamentale per la sicurezza del sistema gas italiano ed europeo. Con questa operazione rafforziamo l’assetto industriale di Snam nel settore e, attraverso l’integrazione nel nostro modello di gestione, la resilienza energetica del sistema domestico”, ha commentato Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam.