"In Italia presenza storica di questa tecnologia, esistono competenze industriali e scientifiche avanzate sia in ambito geologico sia per quanto attiene la conversione dell’energia”.
Un Tavolo al ministero sulla geotermia con tutti i soggetti interessati per consentire lo sviluppo di investimenti nel settore. E’ quanto annuncia il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo al question time alla Camera.
Sulla geotermia, ha sottolineato il ministro, “si evidenzia che grazie alla presenza storica di tale tecnologia in Italia, esistono competenze industriali e scientifiche avanzate sia in ambito geologico sia per quanto attiene la conversione dell’energia”.
“L’Italia – ha continuato il ministro - è infatti tra i leader europei con una potenza nominale superiore a 800 MW e una produzione elettrica annua di circa 6 TWh, con ulteriori prospettive di crescita in termini di potenza installata e di energia prodotta al 2030 come previsto anche nell’aggiornamento del PNIEC”.
Quindi Pichetto evidenzia “l’importanza del contributo di tale tecnologia, anche alla luce delle innovazioni tecnologiche che consentono di garantire un minor impatto della stessa in termini emissivi. Non a caso, tale tecnologia è ricompresa anche nel novero degli impianti che saranno oggetto di incentivazione nel decreto FER 2”.
La proroga del termine di scadenza delle concessioni geotermiche al 31 dicembre 2025 avvenuta con la conversione del decreto-legge 51 del 2023 consentirà di “avviare un Tavolo tecnico al Ministero con tutti i soggetti interessati al fine di valutare gli opportuni interventi, anche di carattere normativo, volto a garantire al settore un quadro regolatorio stabile che possa consentire lo sviluppo di investimenti, con ricadute positive sia per lo sviluppo e la tutela ambientale dei territori coinvolti, sia in termini di un maggior apporto alla decarbonizzazione del Paese”, ha concluso Pichetto.