La direttiva mira ad agevolare la penetrazione dei gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel sistema energetico
Il Consiglio e il Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla direttiva che stabilisce norme comuni per i mercati interni del gas rinnovabile e del gas naturale e dell'idrogeno. La direttiva – spiega una nota del Consiglio - mira ad agevolare la penetrazione dei gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel sistema energetico, consentendo così l'abbandono del gas naturale, allo scopo di conseguire l'obiettivo dell'UE della neutralità climatica entro il 2050.
La direttiva fa parte del pacchetto sulla decarbonizzazione dei mercati dell'idrogeno e del gas, che comprende anche un regolamento. Sia la direttiva che il regolamento fanno parte del pacchetto "Pronti per il 55%" e mirano a predisporre un quadro normativo per infrastrutture e mercati dedicati all'idrogeno come pure per la pianificazione di rete integrata. Stabiliscono inoltre norme per la tutela dei consumatori e rafforzano la sicurezza dell'approvvigionamento. La parte restante del pacchetto sul gas sarà approvata dal Consiglio e dal Parlamento in una fase successiva.
Il Consiglio e il Parlamento hanno concordato la distinzione tra gestori dei sistemi di trasporto e gestori dei sistemi di distribuzione per l'idrogeno. Per quanto riguarda la protezione dei gruppi vulnerabili, gli Stati membri devono provvedere affinché il diritto di cambiare fornitore o partecipante al mercato sia riconosciuto ai clienti in modo non discriminatorio in termini di costi, oneri e tempi. L'accordo provvisorio prevede disposizioni sulle modalità in cui possono essere effettuate le interruzioni della fornitura, al fine di tutelare i clienti dalla futura dismissione della rete del gas o dalla sua conversione all'idrogeno: dovranno essere consultate le organizzazioni opportune, il cliente dovrà essere informato in anticipo e si terrà conto delle esigenze specifiche dei clienti vulnerabili. Gli Stati membri hanno il potere di decidere come tutelare i clienti vulnerabili dalle interruzioni della fornitura e come sostenerli al meglio.
Infine, l'accordo provvisorio prevede un maggiore coordinamento tra i piani di sviluppo della rete per l'idrogeno, l'elettricità e il gas naturale. I piani di sviluppo della rete si baseranno sull'integrazione settoriale, sul principio "l'efficienza energetica al primo posto" e sulla priorità conferita all'utilizzo dell'idrogeno nei settori di difficile decarbonizzazione. L'accordo provvisorio raggiunto ieri con il Parlamento europeo deve ora essere approvato e formalmente adottato da entrambe le istituzioni.