La gestione dell’impianto di sollevamento passa ad Acquedotto Pugliese: porterà benefici all’abitato rendendo il sistema più capiente e flessibile
Un sistema fognario più flessibile e con maggiore capacità di smaltimento. È quello che otterrà Vieste dalla presa in gestione da parte di Acquedotto Pugliese (AQP) dell’impianto di sollevamento fognario ISF Puccini. Il passaggio di consegne fra il Comune, proprietario e gestore fino ad oggi dell’opera, e il gestore del servizio idrico integrato in Puglia, è avvenuto questa mattina nella sede foggiana di AQP. Presenti il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, e la vicesindaca e consigliera di amministrazione di Acquedotto Pugliese, Rossella Falcone.
“Questo è un passaggio significativo – commenta il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti - che la comunità viestana stava aspettando da tempo e che contribuirà a rafforzare tutto il sistema fognario. Siamo grati a Acquedotto Pugliese e alla Regione Puglia per questa presa in gestione, è un intervento essenziale per Vieste. Riqualificare e aumentare la capacità di portata della rete fognaria significa fornire un importante contributo alla cittadinanza e all’intera economia del nostro territorio”.
“L’ISF Puccini – spiega la consigliera di amministrazione di AQP, Rossella Falcone - sarà dedicato ai reflui raccolti dalla rete a servizio delle aree a ridosso della zona 167, attualmente deviati verso l’impianto esistente, consentendo una maggiore elasticità di funzionamento del sistema fognario, nonché una maggiore capacità di smaltimento. La presa in gestione dell’impianto consentirà ad Acquedotto Pugliese di avere una visione organica della rete fognaria cittadina, rendendo il sistema più monitorato ed efficiente”.
AQP ha in corso da alcuni anni un programma di potenziamento delle infrastrutture idriche e fognarie in provincia di Foggia, pianificato secondo le linee di finanziamento europeo e con risorse a tariffa. Si va dagli oltre 130 milioni per il miglioramento delle reti idriche della Capitanata, in parte già in esecuzione, ai 50 milioni per le nuove reti idriche e fognarie di Borgo Tressanti, Piana di Macchia, Piana di Mattinata e Marine di Manfredonia. Dai 70 milioni per il nuovo schema idrico di alimentazione del Gargano ai circa 45 milioni per i nuovi serbatoi e schemi idrici che serviranno abitati critici come Monte Sant’Angelo, Marina di Chieuti, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Peschici, Lucera e Stornara.
Gli investimenti non si limitano alle reti. Con 8 milioni sarà realizzato un nuovo sistema di flottazione e chiarificazione nell’impianto di potabilizzazione del Fortore e con altri 60 saranno potenziati gli impianti di depurazione per riutilizzare in agricoltura le acque. E proprio a Vieste sono in corso di progettazione le serre solari per l’essiccamento dei fanghi di depurazione per un investimento di 8,8 milioni di euro.