Piave Servizi: una volta completati i lavori la capacità del depuratore passerà da 4.000 a 7.000 AE (Abitanti Equivalenti)
I lavori per l'adeguamento funzionale dell'impianto di depurazione di Vazzola stanno per entrare nella fase conclusiva. È quanto emerge da una nota di Piave Servizi. L'investimento di 2 milioni e mezzo di euro da parte di Piave Servizi, si legge nella nota, mira a migliorare la gestione circolare della risorsa idrica, apportando benefici al territorio con una capacità equivalente al carico generato da 7 mila cittadini.
Una volta completati i lavori, indicativamente entro la fine della prossima primavera, la capacità del depuratore passerà da 4.000 a 7.000 AE (Abitanti Equivalenti). Ciò permetterà una gestione più efficiente delle acque di scarico provenienti da una vasta area, inclusa una significativa zona industriale, si legge nella nota.
“All’epoca della costruzione dell’impianto, nel 1986, non era stata concepita una sezione per il trattamento dei carichi di azoto e di fosforo, sostanze particolarmente impattanti se presenti in eccesso nelle acque. Senza contare che l’impianto non era più in grado di assolvere appieno la propria funzione, ormai sottodimensionato rispetto alle necessità”, ha dichiarato Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi.
Le attività hanno implicato la demolizione di alcune unità operative della filiera di processo esistente, permettendo il recupero di spazi destinati a nuove sezioni di trattamento.
“L’intervento ha visto la riqualificazione complessiva dell’impianto per una più efficiente operatività, garantendo il rispetto dei limiti previsti dalla normativa. Sono state realizzate nuove vasche, con la contestuale posa di nuove apparecchiature elettromeccaniche e implementato innovative tecnologie che mirano ad una maggiore efficienza in termini di qualità dell’acqua restituita all’ambiente, e ad un risparmio energetico”, ha annunciato il direttore generale di Piave Servizi, Carlo Pesce.
Tra interventi che coinvolgono la linea delle acque, si includono – si legge nella nota – l'installazione di nuove griglie, la realizzazione di un nuovo settore per la dissabbiatura-disoleatura, la creazione di un nuovo comparto biologico a fanghi attivi con un funzionamento a cicli alternati, la costruzione di una nuova vasca per la sedimentazione secondaria con relativo pozzo per i fanghi, e la ristrutturazione del comparto di disinfezione finale. Inoltre, si evidenzia nella nota, è stata potenziata la linea di trattamento dei fanghi di supero attraverso l'adeguamento del comparto biologico preesistente per la stabilizzazione aerobica e la realizzazione di un nuovo spazio destinato alla disidratazione dei fanghi.
“Il rinnovamento del depuratore di via Monte Grappa porterà notevoli benefici, in termini di risparmio energetico, ma soprattutto di tutela dell’ambiente. L’impianto necessitava di un intervento consistente”, ha dichiarato il sindaco Zanon.