Previsto un investimento totale di 1,25 miliardi di euro, con una previsione di contributi pubblici di quasi 420 milioni di euro.
L’Amap ha approvato il Piano Industriale Pluriennale 2023 – 2045. “Un documento approfondito– sottolinea l’Amministratore Unico di Amap, Alessandro di Martino – che è stato elaborato in coerenza con gli impegni previsti nel Piano D’Ambito dell’Ato Palermo che sta alla base dell’affidamento trentennale del Servizio Idrico Integrato. Peraltro, si tratta dello strumento per ottenere dal mercato bancario, attraverso una imminente gara a evidenza pubblica, i finanziamenti indispensabili per sostenere proprio gli impegni di investimento e gestionali derivanti dall’affidamento ad Amap quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato”.
In sostanza si tratta di una sorta di decalogo degli investimenti necessari per mantenere quel livello di efficienza e qualità del servizio per il quale si rende indispensabile un approfondito intervento strutturale.
Nel periodo che termina nel 2026 si parla di un investimento pari a 287 milioni; dal 2027 al 2041 l’investimento sale a 663 milioni; nel triennio 2042-2045 prevista una spesa di 302 milioni. Un investimento totale di 1,25 miliardi di euro, con una previsione di contributi pubblici di quasi 420 milioni di euro.
“L’obiettivo è offrire qualità – continua Di Martino – ma avendo la consapevolezza che sia la rete di Palermo che quella di molti Comuni della sua Provincia pagano lo scotto della vetustà che pesa anche in relazione al costo delle manutenzioni. L’obiettivo a cui puntiamo è utilizzare la capacità di progetto dell’azienda e le risorse pubbliche che afferiscono da vari canali e anche mediante il PNRR. Quindi, interventi strutturali senza fare eccessivo ricorso agli aspetti legati alle tariffe”.