A pochi giorni dalla conclusione dello study tour egiziano a Bari, Acquedotto Pugliese ospita una delegazione di funzionari e tecnici provenienti dal Paese asiatico
Dalla Giordania alla Puglia per studiare tecnica e gestione della risorsa idrica. Fino a domani una delegazione di circa venti tra tecnici e manager del settore idrico della Giordania sarà a Bari ospite di Acquedotto Pugliese per un denso programma di studio e aggiornamento scientifico e tecnico sui temi della organizzazione della distribuzione idrica, della conservazione della risorsa e dell'efficienza del servizio. Lo study tour segue quello concluso pochi giorni fa con un altro Paese dell’area, l’Egitto, focalizzato sul riuso dell’acqua in agricoltura.
“Siamo molto contenti – commenta Domenico Laforgia, presidente di AQP - di accogliere questa delegazione di colleghi giordani con i quali certamente attiveremo una proficua relazione. Siamo consapevoli di essere, come AQP, una realtà di riferimento tra i gestori idrici dei Paesi del Mediterraneo e per questo da diversi anni mettiamo a disposizione la nostra esperienza. Crediamo infatti che le sfide a cui ci chiamano questi tempi complessi possano essere vinte solo attraverso la collaborazione e la cooperazione, poiché unico è il pianeta che abitiamo, comune è il futuro che dobbiamo costruire".
La tre giorni della delegazione giordana, iniziata mercoledì 4 ottobre, prevede oltre all’attività in aula, incontri, presentazioni, tavole rotonde e visite sul campo: al Palazzo dell’Acquedotto, al Museo dell’acqua, ai laboratori e ad alcuni impianti. Prevista anche una visita della città di Bari. Le sessioni tecniche sono condotte da responsabili ed esperti di AQP e vertono sulle diverse fasi del ciclo dell'acqua, dalla produzione al trattamento, dallo stoccaggio alla distribuzione, con particolare attenzione agli aspetti normativi. Tra gli argomenti principali degli incontri anche la riduzione delle perdite e l'operatività delle reti, temi particolarmente sentiti in Giordania e su cui negli ultimi tempi Acquedotto Pugliese sta sviluppando buone prassi e programmi innovativi.
La delegazione giordana è composta tra gli altri da direttori e manager del Ministero delle Risorse Idriche e dell'Irrigazione, dell'Autorità Idrica della Giordania, dell'Autorità della Valle della Giordania e delle tre società idriche della Giordania (Miyahuna, Yarmouk Water Company e Aqaba Water).
Il tour è realizzato su iniziativa dell'agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale USAID da Acquedotto Pugliese nell’ambito dell’International Water School con il contributo della AQP Water Academy.
“La Giordania è uno dei Paesi con la maggiore scarsità idrica – spiega Tamer Al Assad, rappresentante USAID –. La quota pro capite di risorsa idrica rinnovabile oggi è di 61 metri cubi all’anno. A causa dei cambiamenti climatici questa quota si ridurrà a 35 metri cubi pro capite. In Giordania la sfida attualmente riguarda il settore urbano, le perdite ammontano a circa il 50 per cento e in questo study tour con l’Acquedotto Pugliese auspichiamo di mettere a punto una strategia per ridurle”.