A partire dal 2018 l’Autorità di regolazione del servizio idrico (ARERA) ha introdotto in Italia un sistema di misurazione del livello di qualità del servizio idrico erogato dai Gestori. È stata resa pubblica la scorsa settimana, una graduatoria nazionale per il biennio 2020-2021 con i risultati raggiunti su tutti gli indicatori di entrambe le raccolte; la classifica ha consentito ad ARERA di riconoscere premi a chi ha raggiunto, mantenuto e/o migliorato gli obiettivi prefissati e assegnare penalità agli altri.
ATS ottiene da ARERA il massimo dei voti per la gestione del servizio idrico e fognario e lo smaltimento e valorizzazione dei fanghi da depurazione. A livello complessivo, l’azienda, che gestisce il servizio idrico integrato in 52 comuni fra le province di Treviso, Belluno e Vicenza, è risultata tra le prime in Italia sia per la Qualità Tecnica che per la Qualità Contrattuale.
Il risultato raggiunto sulla Qualità tecnica del Servizio Idrico, consentirà ad ATS di incassare 1 milione e 118 mila euro di premi che saranno investiti nell’ulteriore miglioramento del servizio idrico nel territorio. La rilevazione di ARERA ha messo per la seconda volta sotto la lente di ingrandimento una serie di parametri di qualità tecnica che hanno dimostrato la capacità di ATS di fornire un servizio efficacie sul territorio.
Per la prima volta, invece, andrà anche ad incassare una premialità sulla gestione della Qualità contrattuale. Avvio, gestione e cessazione del rapporto contrattuale e accessibilità al servizio: questi sono i temi sulla base dei quali ciascuno degli operatori del servizio idrico è stato analizzato e classificato. Il risultato raggiunto permetterà ad ATS di incassare 360 mila euro.