Per quanto riguarda il depuratore, sono stati investiti ulteriori 3,7 milioni di euro per adeguamento e ampliamento, portando la capacità di trattamento da 6mila a 12mila abitanti equivalenti
Oltre 6,4 milioni di euro sono stati investiti per potenziare il sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue. Più di 5 chilometri di nuove condotte sono stati installati per estendere la capacità del servizio idrico, con benefici diretti o indiretti per oltre 12mila cittadini e notevoli vantaggi ambientali. È quanto annuncia Acque in una nota con il Comune di Bientina, sottolineando i risultati del completamento del progetto sulla fognatura e depurazione nel capoluogo, che ha coinvolto anche parte del comune di Buti.
Per quanto riguarda la fognatura, l'obiettivo principale – si legge nella nota - è stato eliminare gli scarichi diretti ancora presenti nel capoluogo, instradando i reflui nel sistema fognario esistente. L’obiettivo è stato realizzato attraverso l'installazione di 5 chilometri di nuove tubazioni e la costruzione di 5 impianti di sollevamento, 12 manufatti di sfioro e altre opere accessorie. Progettati da Ingegnerie Toscane e suddivisi in 4 lotti, i lavori hanno comportato un costo di 2,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda il depuratore, sono stati investiti ulteriori 3.7 milioni di euro per adeguamento e ampliamento, portando la capacità di trattamento da 6mila a 12mila abitanti equivalenti. L'impianto, si legge nella nota, è ora in grado di ricevere una parte dei reflui provenienti dal comune di Buti, grazie alla dismissione del depuratore di Cascine. Le strutture preesistenti sono state integrate con nuove vasche e un grande digestore aerobico.
A Cascine di Buti, oltre alla dismissione del depuratore, sono stati compiuti lavori per il recupero di 4 scarichi fognari che prima scaricavano direttamente in ambiente. Ora i reflui vengono indirizzati al depuratore di Bientina attraverso nuove stazioni di sollevamento e tratti aggiuntivi di condotte, con un ampliamento complessivo della rete fognaria di circa 1,2 chilometri.
“Gli interventi appena conclusi garantiscono il completo adempimento alle normative italiane ed europee sulla raccolta e trattamento dei reflui civili. In più, è stata efficientata la gestione del servizio di depurazione, al fine di restituire in ambiente acque sempre più pulite e in quantità superiori”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Acque Fabio Trolese.
“L’attivazione dell’intero sistema di Bientina porta da oggi indubbi benefici in termini ambientali per il territorio e per la qualità della vita dei cittadini. Il progetto rientra nel quadro degli investimenti per la complessiva riorganizzazione del sistema di depurazione del Basso Valdarno, della quale fanno parte anche l’Accordo del Cuoio e il Tubone della Valdinievole”, ha aggiunto il presidente Simone Millozzi.