Con le nuove condotte sottomarine migliorano la balneazione e la pesca lungo la costa barese
Al via i lavori sulle condotte sottomarine a servizio dei depuratori della città di Bari. Due progetti connessi da un unico obiettivo: posizionare più a largo e più in profondità il rilascio in mare delle acque affinate. I lavori, realizzati da Acquedotto Pugliese e del valore complessivo di 14 mln di euro, si avvalgono dei fondi PO FESR Puglia 2014/2020.
È in corso, attualmente, il primo intervento che interessa la condotta sottomarina a servizio dei depuratori di Bari Ovest e Bitonto. Saranno aggiunti 2.100 metri di tubazione alla condotta esistente, che al momento si estende in mare per 750 metri in prossimità della foce di Lama Balice, spostando a una distanza di 2.850 metri e ad una profondità di 35 metri il rilascio delle acque depurate. L’intervento, da realizzare con nuove elettropompe, interessa anche l’impianto di sollevamento grazie al quale le acque vengono spinte a una maggiore profondità.
In questo secondo semestre dell’anno partiranno analoghi lavori sulla condotta sottomarina a servizio del depuratore di Bari Est, nel quartiere Japigia. Dagli attuali 750 metri, a partire dal collettore sulla battigia del lungomare Giovanni Di Cagno Abbrescia, la condotta sarà estesa fino a 2.250 metri e ad una profondità di 32 metri dagli attuali 17 metri. Con l’intervento sarà tutelata la prateria sottomarina di posidonia oceanica, sviluppata nel Posidonieto San Vito-Barletta, un Sito di interesse comunitario (Sic) esteso per ben 65 chilometri lungo la costa barese.
“Il valore aggiunto degli interventi realizzati da Acquedotto Pugliese sta, accanto al servizio più efficiente, nell’attenzione sempre più stringente nei confronti dell’ambiente. Il prolungamento delle condotte sottomarine a servizio dei depuratori di Bari garantisce, infatti, una migliore qualità delle acque di balneazione e notevoli benefici alle attività collegate alla pesca. L’esempio concreto di uno sviluppo sostenibile, rispettoso delle necessità dei cittadini e di quelle dell’ambiente naturale”, osserva il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.