Giovanni Giani assume il ruolo di Presidente e Andrea Lanuzza di Amministratore Delegato.
Attraverso il suo fondo di private equity dedicato agli investimenti sostenibili, Algebris Investments ha creato Aquanexa, la holding che sarà alla guida di un gruppo industriale specializzato nell'offerta di servizi e soluzioni di alta qualità e innovazione per gli operatori nel settore idrico. È quanto annuncia la società in una nota.
Il processo di creazione del gruppo Aquanexa ha preso avvio con l'acquisizione della quota di maggioranza di Datek22. Fondata nel 2017 e con sede a Fino Mornasco (Como), Datek22 offre una vasta gamma di servizi di ingegneria e digitalizzazione, che includono la mappatura e la modellazione delle reti, il monitoraggio, la ricerca delle perdite, le ispezioni video e la sicurezza. Nel corso degli ultimi 5 anni, si legge nella nota, l'azienda ha registrato tassi di crescita annua superiori al 30%. David D'Ambrosio, fondatore e attuale amministratore delegato di Datek22, manterrà il suo ruolo e una significativa partecipazione nel capitale della società.
Attraverso l'insieme delle società che faranno parte del progetto, Aquanexa – si legge nella nota – si impegna a servire i propri clienti come un unico punto di riferimento per l'intera gamma di servizi necessari alla gestione, all'innovazione e alla digitalizzazione delle reti idriche, nonché per altri servizi legati al territorio.
Il Fondo ha reclutato due figure per guidare l'iniziativa di Aquanexa: Giovanni Giani, che assume il ruolo di Presidente, e Andrea Lanuzza, che ricopre la carica di Amministratore Delegato.
La necessità di una transizione verso un utilizzo efficiente e sostenibile della risorsa idrica è diventata un imperativo, si legge nella nota, specialmente considerando dati sempre più critici riguardanti il mercato italiano. Ad esempio, i livelli elevati di perdite idriche, che rappresentano il 41% rispetto al 25% della media dell'UE e del Regno Unito, evidenziano un problema significativo. Inoltre, gli investimenti nelle reti idriche sono inferiori, con una media di 56€ pro capite, rispetto ai 78€ della media dell'UE e del Regno Unito. Ulteriori preoccupazioni emergono dall'alto tasso di invecchiamento dell'infrastruttura idrica, poiché il 60% della rete ha superato i 30 anni di età.
Aquanexa si pone come un facilitatore nella transizione verso un utilizzo più sostenibile della risorsa idrica, in linea con la strategia del Fondo e la sua qualifica come articolo 9 secondo la SFDR, si legge nella nota.
“Crediamo fermamente che le sfide che il settore idrico sta affrontando rappresentino un'opportunità per innovare un'industria che ha avuto un livello storicamente basso di investimenti e che deve affrontare crescenti sfide e attese da parte dei cittadini e delle istituzioni. Aquanexa vuole essere un progetto in grado di coinvolgere partner desiderosi di essere protagonisti attivi e co-creatori di una nuova realtà industriale. Un uso intelligente e attento delle risorse idriche è impellente e lo sarà sempre di più”, ha dichiarato Luca Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund.