Aqua Italia sostiene che l'acqua trattata tramite le tecnologie rappresentate dall'associazione soddisfa pienamente tutti i requisiti di qualità stabiliti dalla legge
Aqua Italia, l'Associazione dei costruttori di impianti per il trattamento delle acque primarie affiliata ad Anima Confindustria, smentisce i recenti articoli secondo cui l’acqua di acquedotto trattata non rispetta alcuni requisiti di qualità o di potabilità.
“A fronte della diffusione di articoli contenenti informazioni lacunose ed errate, che faziosamente male informano il consumatore e ledono l’immagine delle tecnologie di filtraggio dell’acqua, come associazione riteniamo doveroso fare il punto sul trattamento delle acque potabili. Una disciplina che, è bene ricordarlo a chi cerca di rafforzare le proprie tesi menzionando persino i “requisiti di potabilità”, è ampiamente regolamentata da un fitto apparato normativo e legislativo, rigorosamente applicato dai professionisti del settore e verificato dalle autorità competenti”, ha dichiarato il presidente di Aqua Italia, Fabrizio Leoni.
Per essere considerata "potabile", si legge nella nota, l'acqua deve essere sicura e priva di contaminanti - come microrganismi o altre sostanze nocive - e deve rispettare i requisiti stabiliti dal DL 18/2023. L'acqua trattata tramite le tecnologie rappresentate da Aqua Italia soddisfa pienamente tutti i requisiti di qualità stabiliti dalla legge, si legge nella nota.
Il settore del trattamento delle acque potabili è affidabile e regolamentato dal Ministero della Salute, garantendo la sicurezza e l'efficacia delle apparecchiature e la qualità delle acque trattate. I prodotti disponibili sul mercato – si legge nella nota – sono accompagnati da dettagliate istruzioni d'uso, che forniscono ai consumatori informazioni complete sugli effetti dei trattamenti e sul corretto utilizzo, installazione e manutenzione dei dispositivi, come previsto dalla normativa.
Il trattamento delle acque potabili nel settore HORECA, evidenzia la nota, è soggetto alla legislazione alimentare e offre strumenti di tutela sia per i consumatori che per gli operatori. Questi includono manuali di prassi igienica per il settore della ristorazione e altre linee guida specifiche.
Le apparecchiature per il trattamento delle acque potabili, si legge nella nota, contribuiscono alla riduzione dell'inquinamento plastico ambientale, rientrando nelle categorie di prodotto indicate dal Decreto del 6 novembre 2023 riguardante i criteri ambientali minimi per i servizi di ristoro e la distribuzione di acqua potabile.
“È bene sottolineare che, grazie all’azione sulle caratteristiche organolettiche delle acque e sulla gradevolezza al gusto, gli impianti di affinamento dell’acqua contribuiscono in modo importante a valorizzare il consumo dell’acqua di rete e a promuovere abitudini e stili di vita più sostenibili. Alcuni articoli, diffondendo false notizie ed esasperando i presunti minus della filtrazione domestica (omettendo tutti i vantaggi che tali tecnologie apportano, come il trattenimento del cloro e di altri eventuali contaminanti), ottengono il risultato di disincentivare i cittadini dal consumo della cosiddetta “acqua del sindaco”, a discapito delle buone pratiche di tutela delle risorse ambientali”, ha aggiunto il presidente Leoni.
Sul portale del sito, Aqua Italia mette a disposizione articoli e approfondimenti che rispondono a dubbi e curiosità sul mondo dell’acqua potabile.