
Le risorse più consistenti sono destinate al progetto PNRR per la riduzione delle perdite idriche in 21 comuni della Provincia MB e la smartizzazione della rete acquedottistica.
Valore della produzione di 135.1 mln di euro, in crescita dell'8% rispetto al Forecast 2024, utile EBIT di 8.9 mln (+59%) e investimenti da 67.2 milioni per il miglioramento del servizio idrico brianzolo: approvati all'unanimità dall'assemblea dei soci di BrianzAcque il budget 2025 ed il piano industriale 2025-2029.
Lo stanziamento più consistente di risorse, si legge in una nota dell'azienda, è destinato alla realizzazione del Progetto PNRR acquedotto che nel 2025 peserà per 23.1 milioni, fondi europei spesi per la realizzazione di opere finalizzate alla riduzione delle perdite idriche e alla smartizzazione degli acquedotti di 21 comuni della Brianza. L'ammodernamento e la manutenzione delle fognature e depuratori assorbiranno la rimanente fetta degli investimenti.
Per ogni abitante dei 55 comuni di Monza e Brianza, continua la nota, l'investimento preventivato è di 77 euro, importo allineato alla media europea. Inoltre l'utility, si legge, assumerà e formerà personale che, nel 2025, passerà dalle attuali 346 a 365 unità, comprese quelle necessarie all'attuazione del maxiprogetto da 60 milioni per il rinnovamento e l'innovazione degli acquedotti cofinanziato dai fondi europei del PNRR per quasi 50 milioni.
Gli obiettivi strategici di BrianzAcque al 2029, si apprende, si concentrano su sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici, puntando su infrastrutture verdi e riduzione delle emissioni: previsti investimenti complessivi per 320 milioni di euro, necessari all’efficientamento del servizio idrico attraverso la riduzione delle perdite idriche e l'ottimizzazione della depurazione. Si stima che il valore di produzione arriverà a sfiorare i 160 milioni di euro mentre il costo della produzione toccherà quasi i 140 milioni di euro.
"Gli investimenti e le opere, a partire da quelli finanziati dal PNRR, hanno un obiettivo comune: contrastare il cambiamento climatico. La vera sfida è affrontare la crescente variabilità climatica e gli estremi idrici – dalla scarsità all’eccesso d’acqua – con infrastrutture innovative e sostenibili. Guardando al 2030, prevediamo la riduzione dei fanghi di depurazione per oltre il 50%, puntiamo ad un ulteriore contenimento delle perdite idriche, potenziare le energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni, continuando a rafforzare il nostro ruolo nella gestione sostenibile del servizio idrico integrato", ha commentato Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque.
"I costi energetici rimarranno un tema anche per l’esercizio corrente, infatti, dopo un 2024 di costi in contrazione, in questi giorni arrivano nuovi segnali preoccupanti di incremento prezzi. Altro tema importante è quello delle coperture finanziarie necessarie alla realizzazione degli ingenti piani di investimento, garantite in parte dagli incrementi tariffari, in parte dai contributi a fondo perduto PNRR e ATO MB, e per la rimanente porzione tramite il sistema bancario. BrianzAcque continuerà a sviluppare partnership strategiche con enti locali e altri operatori anche al di fuori del settore idrico, puntando a ottimizzare il servizio e promuovere un consumo responsabile dell’acqua", ha evidenziato Giuseppe Mandelli, il CFO di BrianzAcque.