Gli interventi nell'ambito del PON Infrastrutture e Reti hanno permesso di distrettualizzare oltre 9.000 km di reti idriche e circa 900 agglomerati, di sostituire 150 km di reti idriche e installare oltre 100.000 contatori.
Perdite ridotte al 34%, 20% in meno rispetto al 54% del 2017, con la prospettiva di arrivare al 27% entro il 2025. Sono i risultati raggiunti dall'Ente Idrico Campano (EIC) e presentati nel corso della riunione plenaria, a Roma, del Comitato di Sorveglianza del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020.
L’incontro, organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha permesso di illustrare le opere realizzate con i fondi del React-Eu per ottimizzare la rete idrica regionale e ridurre gli sprechi d’acqua.
Dei 127 milioni di euro assegnati, si legge in una nota dell'azienda, 103 milioni sono stati impiegati da EIC al 31 dicembre 2023 per interventi su ampia scala, che hanno coinvolto i gestori ABC Napoli, ASIS, Ausino, Consac, Gori e Sistemi Salerno. A questi si aggiungono ulteriori 55 milioni di euro destinati a opere realizzate nel periodo 2020-2022.
Nel dettaglio, continua la nota, gli interventi realizzati con le risorse del PON Infrastrutture e Reti hanno consentito di distrettualizzare oltre 9.000 km di reti idriche e circa 900 agglomerati, nonché di effettuare la sostituzione di 150 km di reti idriche e di installare oltre 100.000 contatori.
“Grazie alle risorse intercettate e alla cooperazione con l’Autorità di Gestione del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020, abbiamo raggiunto traguardi importanti per la sostenibilità e la tutela della risorsa idrica. Siamo consapevoli che serviranno ancora ulteriori sforzi e risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati ma continueremo a lavorare con dedizione per garantire ai cittadini un sistema idrico all’avanguardia", ha dichiarato Luca Mascolo, il presidente dell’Ente Idrico Campano.