Nel biennio 2024-2025, saranno installati anche 40 mila smart metering, contatori intelligenti di ultima generazione, di cui 22 mila saranno finanziati tramite fondi europei
Un investimento di 80 milioni di euro per ridurre le perdite idriche in 133 Comuni del territorio milanese per sostituire 18 km di tubature, adottare tecnologie digitali all’avanguardia per il monitoraggio in tempo reale e per l’analisi predittiva dei guasti. E' il piano annunciato dal Gruppo CAP per ridurre le perdite della rete, che è entrato nella sua fase operativa con 8 cantieri già partiti e altri 3 pronti a iniziare i lavori.
Il finanziamento, pari a 42 milioni di euro provenienti dal PNRR, è stato ottenuto da Gruppo CAP insieme ad ATO Città Metropolitana di Milano e consentirà di continuare il percorso di digitalizzazione della rete già avviato dall'azienda lombarda negli ultimi anni.
La roadmap del progetto, si legge nella nota, in linea con tutti gli interventi del PNRR entro il 2026, prevede la realizzazione di numerosi interventi volti a ridurre le perdite idriche, con l'obiettivo di risparmiare 13,5 milioni di metri cubi di acqua all'anno. Ciò porterà a una riduzione delle emissioni di CO2 di 1,65 milioni di kg all'anno e a un minor consumo di energia pari a 4,3 milioni di kWh all'anno.
La situazione del servizio idrico - sottolinea la nota di CAP - varia notevolmente da regione a regione in Italia: mentre la dispersione lungo la rete idrica nazionale è del 14% a Milano, può arrivare al 72% in alcune zone del Sud Italia, con una media nazionale del 42%. Inoltre, in oltre il 50% dei Comuni italiani, le perdite idriche totali superano il 35% dei volumi immessi nella rete (dati ISTAT). Questo fenomeno è in parte attribuibile al fatto che circa il 60% della rete idrica nazionale ha più di 30 anni, e il 25% ha addirittura più di 50 anni.
In Lombardia, regione spesso afflitta dalla siccità e che ha considerato l'opzione di dichiarare lo stato di emergenza, il tasso di dispersione idrica si aggira in media intorno al 23,4%. Attualmente, si legge nella nota, CAP registra una dispersione del 19,9%, significativamente inferiore alla media nazionale e anche alla media europea, che si attesta al 23%. L'obiettivo è ridurre ulteriormente questo tasso fino al 15% entro il 2033.
Il finanziamento a cui Gruppo CAP e ATO Città metropolitana di Milano hanno ottenuto accesso ammonta a 42.526.377 euro, contribuendo a un investimento complessivo di 79.446.801 euro da parte dell'azienda. Questo sostegno consentirà l'implementazione di tecnologie sempre più avanzate e il potenziamento degli strumenti di monitoraggio, incluso lo sviluppo di strumenti di modellizzazione per la manutenzione e la pianificazione predittiva per 133 Comuni.
Le tecnologie da adottare includono l'uso di immagini SAR (Synthetic Aperture Radar) per individuare perdite anche occulte, l'installazione di sensori acustici fissi chiamati noise logger per rilevare rumori provenienti dalle condotte idriche, l'implementazione di software per la modellazione in tempo reale delle reti acquedotto (digital twin), e l'utilizzo di sistemi DSS (Decision Support System) basati sull'analisi dei parametri per pianificare gli interventi di manutenzione.
Inoltre, si legge nella nota, sono previsti interventi per la sostituzione di 18 km di rete idrica, che si aggiungono ai 46 km già realizzati nel periodo 2020-2022. Nel biennio 2024-2025, saranno installati anche 40 mila smart metering, contatori intelligenti di ultima generazione, di cui 22 mila saranno finanziati tramite fondi europei.