
Questa fase di interventi ha compreso sia la sostituzione delle tubazioni deteriorate che l'installazione di nuove pompe per il ricircolo dei fanghi attivi.
Ufficialmente concluso, con la sostituzione di otto pompe nelle linee di ricircolo biologico, il revamping per 600mila euro dell'impianto di depurazione di Valmadrera (Lecco), gestito da Lario Reti.
Questa fase di interventi, si legge in una nota dell'azienda, ha riguardato l'intero sistema di ricircolo biologico, comprendendo sia la sostituzione delle tubazioni deteriorate che l'installazione di nuove pompe che consentono il ricircolo dei fanghi attivi, necessari a garantire i delicati equilibri del trattamento biologico delle acque reflue.
Inoltre, continua la nota, il comparto biologico era stato recentemente rinnovato con la sostituzione del sistema di insufflazione dell'aria utilizzando diffusori più performanti, con benefici significativi sia in termini di miglioramento del processo depurativo che di efficienza energetica.
Gli interventi sul depuratore di Valmadrera proseguiranno: con l'arrivo dell'estate, si legge, avranno inizio i lavori per la realizzazione di un impianto destinato al trattamento dei rifiuti prodotti dalle attività di manutenzione delle reti fognarie e di altri impianti di depurazione gestiti dal Lario Reti. Questo, spiega la società, consentirà di evitare lo smaltimento fuori provincia di questi rifiuti e un miglior trattamento degli stessi ai fini di una riduzione complessiva dei rifiuti prodotti.
Infine, si apprende, nel 2026 si provvederà al rifacimento del bypass biologico, un sistema per gestire situazioni in cui le quantità di acqua reflua in ingresso superano la capacità del depuratore stesso: questo tipo di bypass ha lo scopo di garantire che, durante eventi meteorologici estremi, come forti piogge, il flusso eccessivo di acque reflue venga gestito in modo da non compromettere l'efficienza del trattamento delle acque e la sostenibilità ambientale.