
Prevista la posa di 140 nuovi misuratori elettromagnetici, che forniscono dati precisi relativi alla velocità e alla portata volumetrica dell'acqua potabile che scorre negli acquedotti.
Un piano coordinato di azioni per migliorare l’efficienza e la resilienza di tutta la rete acquedottistica, ridurre le perdite idriche e i consumi energetici, incrementare la qualità dell’acqua erogata e risparmiare la risorsa.
È quello avviato da Padania Acque nella provincia di Cremona e che, si legge in una nota dell'azienda, prevede l'installazione di 140 misuratori di portata elettromagnetici nei prossimi cinque mesi e un investimento di oltre 1,5 milioni di euro per proseguire il processo di distrettualizzazione della rete, ovvero di suddivisione in aree più piccole.
Nel dettaglio, continua la nota, gli strumenti installati consentono di disporre di dati precisi e accurati relativi alla velocità e alla portata volumetrica dell’acqua potabile che scorre negli acquedotti. I lavori, spiega l'azienda, prevedono l’individuazione di punti strategici delle condotte idriche presso cui installare le apparecchiature, all’interno di manufatti in cemento armato più comunemente chiamati pozzetti o camerette, che vengono tele gestite 24 ore su 24 dalla Centrale Operativa di Padania Acque.
Gli interventi, si legge, sono in fase di esecuzione in diversi comuni del territorio cremonese, tra i quali Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Soncino, Castelleone e Rivolta D’Adda, con l’obiettivo di arrivare entro il mese di marzo 2026 alla posa totale di circa 200 strumenti di misura di portata, di pressione e della qualità dell’acqua.