
L'opera è parte di una visione a lungo termine per ottimizzare le capacità operative dell'azienda, che prevede investimenti totali per 5 mln/euro.
Posata la prima pietra per il secondo stralcio del polo logistico di Piave Servizi, a Codognè (Treviso). Il progetto, spiega l'azienda in una nota, con un investimento di 2,5 milioni di euro si propone di espandere ulteriormente le infrastrutture logistiche del quartier generale dell'azienda, per rispondere al meglio alle sfide future del servizio idrico integrato.
Si tratta, continua la nota, di una tappa importante nell'ottica di migliorare l'efficienza e la sostenibilità delle attività: il nuovo edificio avrà una superficie coperta di 1.000 m2 e includerà locali tecnici per la gestione degli impianti elettrici e delle ricariche per muletti e veicoli elettrici, un deposito per prodotti chimici e un'area attrezzata con carroponte per le lavorazioni di saldatura. L'installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura del magazzino, si legge, contribuirà alla produzione di energia sostenibile, creando un sistema energetico capace di ridurre i costi operativi.
L'opera, spiega la nota, è parte di una visione a lungo termine per ottimizzare le capacità operative di Piave Servizi, che prevede investimenti totali per 5 milioni di euro: il percorso è iniziato con un concorso di idee nel 2017, che ha portato alla realizzazione del primo stralcio dei lavori, completato nel 2020. In particolare, la prima fase dell'intervento ha visto la costruzione di un magazzino di 1.000 m2 adiacente alla sede amministrativa, dotato di spazi per uffici e servizi.
"L'inizio dei lavori segna un nuovo capitolo nell'ottimizzazione del nostro polo logistico. In futuro è prevista anche la costruzione di due serbatoi di accumulo dell'acqua, ciascuno con una capacità di 1.500 m3, fondamentali per garantire la continuità del servizio idrico vista la presenza di un'importante adduttrice dell’acquedotto lungo la vicina strada provinciale. Mentre celebriamo questo momento simbolico riflettiamo in particolare sul valore dell'acqua e sulla preziosa responsabilità che custodiamo: la tutela della risorsa idrica è un impegno condiviso, che unisce privati cittadini e istituzioni, per consegnare alle generazioni di domani un ciclo idrico migliore di quello che abbiamo trovato", ha commentato Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi.
"Non è un risultato scontato, soprattutto considerando che nel resto del territorio nazionale non è facile trovare esempi così virtuosi. E quando il settore pubblico lavora efficacemente a favore dei cittadini è importante evidenziarlo, pertanto ringrazio per il lavoro svolto il presidente Bonet, l’intero Consiglio di Amministrazione, e tutti i sindaci dei 39 Comuni soci per il supporto a questa società", ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso.