"In Italia ci sono 2.391 gestori ed è quindi necessario mettere mano anche al sistema irriguo con tecniche che consumano il meno possibile e incrementare il riutilizzo delle acque", ha detto il ministro
''È importante che imprenditori, esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni possano confrontarsi sull'uso consapevole delle risorse. L'acqua, in particolare, è un bene prezioso e fondamentale per l'agricoltura e il settore agroalimentare, che è un'eccellenza nazionale. Purtroppo il territorio è minacciato dai cambiamenti climatici e l'acqua è diventata la nuova emergenza. Il mio impegno da Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica è di razionalizzare il sistema idrico perché in Italia ci sono 2.391 gestori ed è quindi necessario mettere mano anche al sistema irriguo con tecniche che consumano il meno possibile e incrementare il riutilizzo delle acque".
Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin in un videomessaggio all'evento 'Water Management nell'agroindustria', in corso alla Sala della Protomoteca in Campidoglio.
"Dobbiamo costruire nuove dighe e fare aree di raccolta per l'acqua piovana per rilasciarla nei momenti di siccità ed evitando danni quando piove troppo. Il nostro piano di adattamento al cambiamento climatico indica le azioni necessarie, ben 361, e vanno declinate a seconda delle esigenze dei vari territori. Al G7 di Venaria abbiamo sensibilizzato anche gli altri paesi e per la prima volta il forum si è impegnato a istituire una coalizione sull'acqua. Soltanto attraverso una collaborazione sinergica tra tutti gli attori coinvolti potremo affrontare con successo questa sfida epocale. Il confronto di oggi rappresenta un ottimo punto di partenza per la gestione più responsabile del complesso delle risorse idriche, anche per il settore agroalimentare'', ha sottolineato Pichetto Fratin.