Idrico, Viacqua: 5 mln/euro dal MASE per potenziamento acquedotto

26 gen 2024
Questa soluzione mira a ridurre la presenza di torbidità nell'acqua, specialmente durante gli eventi piovosi, e a prevenire la conseguente “messa in scarico" che impedisce l'utilizzo al meglio della portata

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha destinato un nuovo finanziamento di oltre 5 milioni di euro per implementare due interventi strategici di potenziamento dell'acquedotto della Valle dell'Agno, gestito da Viacqua. Questi interventi, si legge in una nota della società, consentiranno di aumentare i volumi di acqua prelevata e distribuita, estendendoli fino al cuore dell'area interessata dalla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche nella zona rossa.

Il primo intervento prevede l'installazione di due nuovi sistemi di filtrazione presso le sorgenti "Borga" e "Sella" nel Comune di Recoaro Terme. Questa soluzione – si legge nella nota – mira a ridurre la presenza di torbidità nell'acqua, specialmente durante gli eventi piovosi, e a prevenire la conseguente “messa in scarico" che impedisce l'utilizzo al meglio della portata. La sorgente "Sella" presenta una portata media di 50 l/s, con picchi che raggiungono i 70 l/s, mentre la sorgente "Borga" ha una portata media di 37 l/s, con possibilità di arrivare a 60 l/s.

Nel secondo intervento, si prevede di estendere la rete di adduzione recoarese. Secondo i calcoli effettuati da Viacqua, si evidenzia nella nota, il sistema di approvvigionamento idrico esistente potrebbe generare un surplus di produzione di 20 l/s rispetto alla domanda attuale degli utenti. Tuttavia, la presenza di condotte obsolete e sottodimensionate impedisce un utilizzo ottimale di questa abbondanza, la quale potrebbe invece essere immessa nella rete per servire un bacino più ampio. Ciò contribuirebbe a ridurre le possibili criticità durante periodi di siccità e a fornire alternative di approvvigionamento in aree contaminante da sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (pfas). Se le indagini idrogeologiche confermassero le stime, si legge nella nota, la realizzazione di un nuovo pozzo in località Asnicar potrebbe aggiungere ulteriori 20 l/s alla capacità della rete potenziata.