L'intesa prevede azioni comuni sul piano della programmazione e della legislazione, nonché iniziative di promozione e sensibilizzazione sui temi della sicurezza territoriale e ambientale e sul ruolo dell'impresa agricola nella manutenzione del territorio.
Firmato un accordo interistituzionale tra ANBI e CNEL per favorire una maggiore consapevolezza del ruolo dinamico e polifunzionale dell’attività di bonifica nell’ambito del governo del territorio e valorizzare la gestione della difesa del suolo e della risorsa idrica.
L'intesa, si legge in una nota di ANBI, ricomprende azioni comuni sul piano della programmazione e della legislazione, nonché iniziative di promozione e di sensibilizzazione sui temi della sicurezza territoriale e ambientale e sul ruolo dell’impresa agricola nella manutenzione del territorio. Prevista, si legge, anche un’attività di analisi del fabbisogno di investimenti e di re-infrastrutturazione e ammodernamento del reticolo idraulico.
“Il CNEL compie così un altro passo lungo la strada che porta a una sempre maggiore valorizzazione delle rappresentanze sociali. E in questo caso la collaborazione riguarda un ambito davvero importante per il benessere collettivo, quello della gestione delle acque, della difesa del suolo, della salvaguardia ambientale", ha sottolineato Renato Brunetta, Presidente del CNEL.
“Siamo orgogliosi dell’Accordo perché rappresenta un riconoscimento non solo della funzione dei Consorzi di bonifica ed irrigazione. Siamo convinti che la collaborazione con il CNEL contribuirà a fare emergere anche il nostro tassello in quell’Italia dei corpi intermedi che silenziosamente agisce ogni giorno per garantire la democratica operatività dell’Italia e la cui funzione si evidenzia soprattutto nei momenti di bisogno", ha aggiunto Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.