Idrico, acquevenete: nel 2024 utile a 3,2 mln e investimenti in crescita del 15,4%

28 apr 2025
Sostituiti oltre 20 km di tubazioni e installati più di 36mila contatori intelligenti. In parallelo, evitata l'emissione di oltre 4.600 tonnellate di CO2.

Un valore della produzione di 103,1 milioni di euro, con un utile netto di 3,2 milioni di euro sostenuto da un margine operativo lordo (EBITDA) di 34,9 milioni di euro e investimenti in crescita del 15,4%, che nel 2024 hanno superato i 46,5 milioni di euro pari a 96 euro per abitante. Sono i numeri emersi dal Bilancio d'esercizio 2024 di acquevenete, approvato dall'Assemblea dei Soci riunitasi presso la sede monselicense.

Numerosi, si legge in una nota dell'azienda, gli ambiti in cui acquevenete ha concentrato i propri sforzi nel 2024: sul fronte della rete idrica, sono stati sostituiti oltre 20 km di tubazioni e installati più di 36mila contatori intelligenti, certificati MID, con un incremento dell’86% rispetto al 2023. In parallelo, continua la nota, l'azienda ha proseguito nel percorso di efficientamento energetico: nel complesso, l'utilizzo di energia rinnovabile e la produzione da fonti proprie hanno permesso di evitare l'emissione di oltre 4.600 tonnellate di CO2, l'equivalente di più di 230mila alberi piantati.

Inoltre, si legge, priorità anche alla qualità dell'acqua e alla tutela dell'ambiente: nel 2024 sono stati analizzati più di 15mila campioni d'acqua potabile e reflua, con una media complessiva di oltre 1.000 parametri al giorno. I risultati ottenuti, spiega acquevenete, come la riduzione del 45% degli sforamenti dei parametri azoto e fosforo, sono superiori ai target richiesti da Arera.

Altro tema centrale dell'Assemblea è stato il percorso di rendicontazione della sostenibilità: se già dal 2017, primo anno di attività, l'azienda redige su base volontaria la Dichiarazione Non Finanziaria, il 2024 rappresenta una tappa evolutiva importante: è infatti il primo anno in cui la rendicontazione è stata effettuata secondo i nuovi standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards), elaborati da EFRAG ed entrati in vigore il 1° gennaio 2024.

Uno sforzo importante, si legge inoltre, è stato rivolto alla sensibilizzazione: 610 attività educative nelle scuole del territorio, tre campagne rivolte alla cittadinanza per promuovere l'uso responsabile della risorsa acqua, collaborazioni con le università per master specialistici e premi di laurea, oltre alle ore di formazione dedicate internamente ai dipendenti. 

Infine, spiega l'azienda, l'impegno per una gestione sempre più responsabile passa anche dalla finanza sostenibile e dalla filiera etica: grazie all'emissione di Hydrobond Viveracqua per 50 milioni di euro, nel triennio 2024-2026 saranno realizzati 100 milioni di opere con impatto positivo sugli obiettivi ESG. 

"La nostra è un’azienda che cresce nel segno della responsabilità, dell’innovazione e della trasparenza. In questi anni abbiamo dimostrato che è possibile coniugare solidità economica, qualità del servizio e attenzione alle persone. Oggi, come Società Benefit, rendicontiamo ogni azione in una logica integrata, che tiene insieme gli aspetti ambientali, sociali ed economici. Continueremo su questa strada, con il territorio e per il territorio", sottolinea Piergiorgio Cortelazzo, presidente di acquevenete.