L'offerta di Acciona Agua, Fisia Italimpianti e Otto Gas include un ribasso del 15% rispetto al corrispettivo contrattuale previsto, per un totale di oltre 111 mln euro.
Aggiudicato dal raggruppamento temporaneo costituito dalle mandatorie Acciona Agua e Fisia Italimpianti e la cooptata Otto Gas l'appalto per l'adeguamento funzionale dell'impianto di depurazione Napoli Est. A rendere nota l'assegnazione è Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.
Dopo il processo di gara, rivela Invitalia, la decisione è stata presa sulla base della qualità tecnica e del valore economico dell'offerta, che ha totalizzato un punteggio complessivo di 72,921 punti e che include un ribasso del 15% rispetto al corrispettivo contrattuale previsto, per un totale di 111.259.615,12 euro, oltre IVA e oneri di legge se dovuti.
Il progetto, continua la nota, finanziato attraverso le Delibere CIPE e altre fonti legislative, permetterà il miglioramento delle infrastrutture di trattamento delle acque nel comprensorio Napoletano. L'intervento appaltato, si legge, ha previsto la riqualificazione delle unità esistenti ed il potenziamento con l'integrazione dei processi biologici per una portata trattata media nera di oltre 7,2 metri cubi/secondo ed una potenzialità di trattamento fino a 862.865 abitanti equivalenti, in coerenza con gli atti di pianificazione regionali.
"Finalmente è stato definito l'iter di affidamento dell'impianto che porta al superamento procedura di infrazione per il mancato recepimento della direttiva comunitaria concernente il trattamento delle acque reflue urbane, con notevoli risparmi per lo Stato. È un'ottima notizia per tanti cittadini considerando che nell'impianto di Napoli Est sono recapitati i reflui provenienti da un'area piuttosto estesa", ha commentato Fabio Fatuzzo, il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione e il Riuso delle Acque Reflue.