Idrico, con Progetto CALLISTO migliorato accesso ai dati telerilevati

11 dic 2023
Attraverso soluzioni di Realtà Virtuale, Aumentata e Mista, CALLISTO promuove la presenza virtuale, consentendo agli utenti di prendere decisioni informate e strategiche

Il progetto CALLISTO, finanziato dall'UE, è giunto al termine. L'obiettivo principale di CALLISTO - spiega una nota del Gruppo SMAT -  era quello di colmare il divario esistente tra i fornitori dei Servizi di Accesso a Dati e Informazioni di Copernicus (DIAS) e gli utenti finali attraverso soluzioni di Intelligenza Artificiale (IA).


Con 17 partner provenienti da 7 paesi dell'UE e dalla Corea del Sud, rappresentanti vari settori industriali, PMI e Università, grazie a un finanziamento dell'UE di quasi 4 mln di euro, CALLISTO - spiega la nota - ha compiuto progressi significativi nel migliorare l'accesso ai dati telerilevati, sfruttati per lo sviluppo di servizi innovativi.
Nell'ambito del progetto, i partner di CALLISTO hanno realizzato una piattaforma che integra dati telerilevati, dati acquisiti in situ, informazioni provenienti da UAV (Veicoli Aerei a Pilotaggio Remoto) e dati crowdsourced. La piattaforma CALLISTO è stata testata in ambienti reali, offrendo servizi per vari settori, tra cui la formulazione di politiche agricole, il monitoraggio della qualità dell’acqua, il giornalismo e la sicurezza delle frontiere.


Intelligenza Artificiale, Calcolo Distribuito, Veicoli Aerei a Pilotaggio Remoto, Fusione di Dati, Segmentazione Semantica delle Immagini e Ontologia sono tra le tecnologie all'avanguardia utilizzate da CALLISTO. Il progetto presenta 10 strumenti, valutati in scenari reali attraverso quattro casi studio pilota. Il primo è relativo al monitoraggio delle Politiche Agricole Comunitarie (CAP Monitoring) con monitoraggio virtuale dell'attuazione degli obblighi della Politica Agricola Comune (CAP), con il supporto dell'Osservatorio Nazionale di Atene (NOA). 
Gli altri tre casi studio: monitoraggio della Qualità dell’Acqua e valutazione della qualità dell'acqua utilizzando dati telerilevati e dati acquisiti in situ, con il supporto di SMAT e De Watergroep; giornalismo satellitare e integrazione dell'uso di immagini acquisiti da satelliti e da sensori, nell’ambito della ricerca giornalistica, con il supporto di Deutsche Welle. Infine, rilevamento di variazioni dei confini e miglioramento degli approcci esistenti nei servizi di sorveglianza delle frontiere, con il supporto del Centro Satellitare dell'Unione Europea (SATCEN).