Il contributo sarà concesso per contrastare la scarsità idrica
Inserito fra i progetti finanziabili il primo lotto di realizzazione dell’Acquedotto della Valtenesi con un contributo di oltre 28 milioni di euro, che dovrà essere confermato con decreto attuativo. E' quanto dichiara Acque Bresciane in una nota, che spiega che l'inserimento è stato fatto dal Commissario Straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica Nicola Dell’Acqua.
Il finanziamento - si legge nella nota - si inserisce in un vasto piano che riguarda l’intero territorio nazionale. Nella relazione del Commissario Straordinario durante la seconda cabina di regia dello scorso marzo, Acque Bresciane è l'unico gestore operante nella provincia che è stato menzionato. In questa occasione, oltre alla definizione dei progetti prioritari, si è svolta un'approfondita analisi degli aspetti critici del sistema di approvvigionamento idrico in Italia e dei cambiamenti climatici in corso.
L’intervento di realizzazione dell’Acquedotto della Valtenesi ha l’obiettivo di migliorare ed efficientare l’approvvigionamento e la qualità dell’acqua distribuita ai Comuni della Valtenesi e ai territori adiacenti dell’alto Garda bresciano: le frazioni Villa e Cunettone di Salò, San Felice del Benaco, Puegnago del Garda, Polpenazze del Garda, Manerba del Garda, Soiano del Lago, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda e Calvagese della Riviera.
L'intervento, che rappresenta il primo lotto del progetto complessivo, prevede diverse fasi. Inizialmente, si concentrerà sul potenziamento della presa a lago in località Pisenze di Manerba del Garda (1° stralcio). Successivamente, verranno realizzate le tubazioni di adduzione dalla presa sul lago, sempre a Manerba del Garda, fino a San Felice del Benaco (2° stralcio), con conseguente dismissione dell'attuale presa sul lago. Parallelamente, si procederà alla costruzione dell'impianto di potabilizzazione, situato nel territorio comunale di Manerba del Garda (3° stralcio), insieme a ulteriori opere accessorie.
In tutta Italia - si legge nella nota - sono state individuate 127 opere prioritarie per 3,67 miliardi di euro, sulle 562 richieste presentate da gestori e consorzi di bonifica. Tocca ora al Ministero delle Infrastrutture finanziare definitivamente il Piano straordinario 2024.