Edison entra nella Hydro Hall of Fame 2023 grazie al contributo significativo alla generazione di energia rinnovabile da oltre 100 anni delle sue tre centrali storiche sul fiume Adda, Esterle, Bertini e Semenza.
Lo rende noto un comunicato di Edison, spiegando che il riconoscimento è stato assegnato dalla Rivista di settore Hydro Review, in occasione dell’Hydrovision International a Charlotte, nella Carolina del Nord (Stati Uniti), il più grande evento annuale del settore idroelettrico al mondo. Edison è la prima azienda italiana e tra le poche in Europa a conseguire questo riconoscimento.
Ogni anno, dal 1995, Hydro Review conduce un’indagine su scala globale per individuare gli impianti idroelettrici che hanno raggiunto 100 anni di operatività ininterrotta, garantendo un prezioso contributo alla produzione di energia rinnovabile, flessibile e sicura.
La centrale Bertini a Paderno (Milano), entrata in esercizio nel 1898, detiene il primato di impianto idroelettrico più antico d’Italia ed è in attività da 125 anni. All’epoca era la più potente al mondo, seconda solo a quella sul Niagara negli Stati Uniti. Per Milano la costruzione della prima centrale sull’Adda segnò il definitivo ingresso nel novero delle città industrializzate, consentendole tra l’altro di disporre da fine secolo di un efficiente sistema di trasporti alimentato dall’energia elettrica in sostituzione delle carrozze trainate da cavalli, che la poneva all’avanguardia in Europa.
La crescente richiesta di energia elettrica da parte delle imprese, favorita dal decollo industriale della regione, rende necessaria la costruzione nelle vicinanze di una seconda centrale ancora più potente. Nasce così la Carlo Esterle, in esercizio dal 1914. A pochi anni di distanza poi, è il 1920, entra in esercizio ancora una nuova centrale a Calusco d’Adda, che successivamente è dedicata a Guido Semenza, uno dei progettisti degli impianti.
Le tre centrali idroelettriche, tutt’oggi appartenenti e operate da Edison, producono oltre 260 milioni di Kwh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 100 mila famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 73.000 tonnellate di CO2.
“Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento, che attesta lo straordinario contributo che Edison ha dato allo sviluppo economico e sociale italiano, ma prima ancora alla crescita dello stesso settore idroelettrico in Italia e nel mondo, segnando la strada per le imprese successive e alla lunga serie di primati che il Gruppo ha conquistato: dalla costruzione della centrale più potente al mondo, seconda solo a quella delle cascate del Niagara, alla linea elettrica più lunga per l’alimentazione dei primi tram elettrici a Milano, fino alla diga più alta in Europa e ancora tanti altri”, dichiara Marco Stangalino, Executive Vice President e Direttore Power Asset Edison.
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