Il punto sui traguardi relativi alla sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario nonché al rinnovo del parco ferroviario per il trasporto pubblico locale con treni alimentati con combustibili puliti. Rendicontate tutte le misure relative alla quarta rata.
Sulla sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale, che prevede la realizzazione al 2026 di 40 stazioni di rifornimento di idrogeno stradale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha provveduto ad aggiudicare tutti gli appalti pubblici necessari. E' quanto si legge in una nota MIT divulgata in occasione della cabina di regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Pur avendo già raggiunto il traguardo intermedio con un primo bando - che ha assegnato un totale di oltre 100 milioni di euro a 35 operatori economici – il Ministero ha ritenuto opportuno procedere alla pubblicazione di un nuovo avviso pubblico di selezione di progetti a valere sull’avanzo finanziario di 128,1 milioni di euro, alla cui chiusura risultano pervenute ulteriori 15 istanze di accesso al contributo, in fase di valutazione con la Commissione europea. Ad oggi, sono previsti progetti in diverse Regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto, Sardegna, Puglia, Piemonte, Calabria, Lazio, Valle d'Aosta, Abruzzo, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano.
Per quanto riguarda la sperimentazione dell'idrogeno nel trasporto ferroviario, l’investimento ha l'obiettivo finale di realizzare entro il 30 giugno 2026 almeno dieci stazioni di stoccaggio e rifornimento a base di idrogeno rinnovabile lungo almeno sei linee ferroviarie. Anche in questo caso, entro il mese di giugno 2023 era necessario procedere con l’assegnazione di tutte le risorse.
Questo traguardo intermedio è stato raggiunto con successo attraverso la pubblicazione del Decreto Dirigenziale numero 144/2023, con il quale sono state assegnate risorse a dieci progetti distribuiti in Regioni chiave, tra cui Lombardia, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna.
L’investimento relativo al rinnovo del parco ferroviario per il trasporto pubblico locale con treni alimentati con combustibili puliti (M2C2 – 4.4.2) - oggetto di una lieve rimodulazione degli obiettivi finali previsti ma invariato nella dotazione economica di 800 milioni di euro - ha come obiettivo finale l’acquisto di almeno 100 carrozze per il servizio universale e di almeno 53 treni ad emissioni zero, considerando ciascun treno come dotato di una propria carrozza locomotrice e diverse carrozze passeggeri.
Il traguardo intermedio relativo all’aggiudicazione degli appalti è stato raggiunto il 30 giugno 2023, assegnando il 63,5% delle risorse al Mezzogiorno, considerando aggiudicazioni per forniture relative a un numero complessivo di 96 treni, divisibili in 96 carrozze locomotrici e 395 carrozze passeggeri (di cui 70 esclusivamente per il servizio intercity nel Sud d'Italia).